Una commedia spiazzante che incalza in un susseguirsi di battute senza esclusione di colpi intorno al paradossale gioco di ruoli tra maschio e femmina. “La prova”, commedia amara scritta sull’onda del movimento #metoo, arriva a Catania venerdì 13 e sabato 14 dicembre alle 21 al Piccolo Teatro della Città. La pièce di Bruno Fornasari che ne firma anche la regia, arriva sul palcoscenico con Tommaso Amadio, Marta Belloni, Camilla Pistorello e Michele Radice in una produzione Teatro Filodrammatici di Milano che lascia lo spettatore con una domanda: “É davvero possibile, dopo millenni di evoluzione dell’homo sapiens, pensare a un predatore senza complici?”.
Fede dirige un’agenzia di comunicazione che deve vincere la gara per un importante spot contro la discriminazione femminile. Tina è la creativa chiamata per fare la differenza su un argomento così delicato. Richiamarla è un rischio perché, testa calda, l’ultima volta lei se n’era andata dopo una feroce discussione che ha coinvolto anche Edo, amministratore dell’agenzia e, da allora, suo ex compagno. Mentre aspettano l’arrivo in ufficio di Fede, Tina spiega a Edo di non voler accettare la proposta di lavoro perché la sera precedente, a cena, il capo ha avuto un comportamento sgradevole. Si è “solo” trattato di una carezza sulla spalla, ma Fede le ha accarezzato proprio la spalla nuda, non l’altra coperta dalla manica, e la cosa le ha dato una sensazione inquietante. Lucy, attuale compagna di Fede, non riesce a credere alla versione di Tina, anche perché loro due si sono odiate fin dal primo giorno, ma in questa situazione dovranno essere alleate per capire che cosa sia successo davvero. È possibile dimostrare che quella carezza inchioda Fede come un predatore? È possibile per lui dimostrare il contrario?
La commedia si snoda in uno spiazzante gioco delle parti.