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Sole Luna Doc film festival al via dal 1 luglio

Lunedì sera alle 19 l'inaugurazione con la mostra Upwards/Downwards. Il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina alla GAM

Di Redazione |

Parte lunedì 1 luglio Sole Luna Doc film festival, la rassegna internazionale di documentari fondata da Lucia Gotti Venturato con la direzione artistica di Chiara Andrich e Andrea Mura e la direzione scientifica di Gabriella D’Agostino, docente di antropologia culturale all’Università di Palermo.

I particolari della 19esima edizione sono stati presentati ieri in conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del sindaco Roberto Lagalla, della direttrice della Gam Maria Francesca Martinez Tagliavia, della presidente diFondazione Sicilia, Maria Concetta Di Natale e di Nicola Tarantino, responsabile di Sicilia Film Commission.

Migrazione, adolescenti e ambiente sono i temi portanti dell’edizione 2024, ben rappresentati fin dal primo giorno di programmazione alla presenza di numerosi registi.

Don Benjamin di Iván Zahinos (Spagna 2024, 29′), il primo dei film in concorso, racconta dell’azione politica non violenta di Benjamin e un gruppo di nativi per proteggere la foresta boliviana dagli incendi (1 luglio, ore 21, Gam/Chiostro Sant’Anna). Alla proiezione, grazie alla collaborazione dell’Instituto Cervantes, sarà presente anche il regista.

Api (Italia 2023, 20′) di Luca Ciriello anche lui presente alla proiezione e Machine Boys di Karima Ashadu (Nigeria- Germania -Italia, 8’) ritraggono giovani adolescenti in Val d’Aosta e in Nigeria tra ape car e moto roboanti (nel cortile Bonet a partire dalle 21,30).

Those next to us di Bernhard Hetzenauer (Austria-Germania-Messico-Svizzera 2023, 30′) è la toccante ricostruzione di una tragedia della migrazione al confine col Messico, attraverso il racconto dell’unico sopravvissuto tra i migranti nascosti nell’intercapedine di un furgone. Sarà presente anche il regista.

Infine, Río Rojo di Guillermo Quintero (Francia-Colombia 2023, 70′), in gara nella sezione Oikos, chiude le proiezioni della serata con un film documentario sull’inquinamento del Rio Tinto in Spagna. 

Approcci, punti di vista e narrazioni differenti, cui si aggiungono i due eventi speciali di apertura che arricchiscono l’edizione di forme e linguaggi”, dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura

A tagliare il nastro della 19esima edizione saranno: alle 19, l’inaugurazione della mostra Upwards/Downwards. Il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina alla presenza dell’artista e dei curatori. Una mostra a cura di Alessio Bortot, Agostino De Rosa e Imago rerum, prodotta dall’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture col sostegno del Comune di Palermo, che unisce foto di grande formato e proiezioni documentarie a modelli digitali, frutto di recentissimi studi realizzati dallo IUAV di Venezia e dall’Università di Trieste sul Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina, nell’agrigentino sui Monti Sicani. L’opera dell’artista-pastore Lorenzo Reina è annoverata tra le più affascinanti del panorama internazionale di land art, una sorta di vascello stellare in continuo divenire.

L’altro evento speciale è Il secolo è mobile, suggestivo e innovativo monologo multimediale che unisce l’universo audiovisivo con quello del teatro, scritto e diretto da Gabriele Del Grande (produzione Zalab) che racconta la storia delle migrazioni in Europa viste dal futuro e che viene presentato in anteprima regionale (ore 21,30, GAM/chiostro Sant’Anna).

L’ingresso al festival è gratuito.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA