Spettacoli
Sanremo, le 26 canzoni fatte ascoltare alla stampa: ecco le prime impressioni
Tra amori finiti, ricambiati, travolgenti, ecco le 26 canzoni, che oggi sono state fatte ascoltare alla stampa, in questo ordine.
AIELLO – Ora
Un amore perso e ritrovato. Ballad indie, con una metrica un po’ ostica per l’orecchio e un suono vagamente distorto.
ANNALISA – Dieci
Una storia che non vuole finire e si aggrappa alle ultime volte, che poi ultime veramente non sono mai. Brano che gioca con gli alti e i bassi della voce dell’artista. Ben costruito.
ARISA – Potevi fare di più
Gigi D’Alessio ci ha messo la penna, Arisa la sua voce. Una ballad romantica e struggente (“ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi”), che però fatica ad aprirsi
BUGO – E invece sì
Peccato che in sala non ci sarà il pubblico per questo brano che spinge al coro e ad abbracciarsi cantando insieme. Rock leggero che piacerà
COLAPESCE e DIMARTINO – Musica leggerissima
In un «crescendo di violini e guai» i due artisti ci portano nel loro mondo, con sonorità battistiane e un brano che si canticchia subito. Bravi
COMA_COSE – Fiamme negli occhi
Qualche metafora azzardata, per il duo indie, coppia nella vita e sul palco. Un brano che non convince del tutto
ERMAL META – Un milione di cose da dirti
Brano non facile per il cantautore che arriva tra aspettative molto alte, dopo la vittoria con Fabrizio Moro. Brano che sembra parlare a una bimba. Da riascoltare
EXTRALISCIO Feat. Davide Toffolo – Bianca luce nera
E d’improvviso Romagna fu. Il liscio promosso tra i grandi al festival. Idea originale di Amadeus, che non dispiacerà ai più
FASMA – Parlami
Promozione sul campo, a colpi di visualizzazioni e di autotune, per il giovane trapper, un anno fa in gara tra le Nuove Proposte. Un po’ trottolino amoroso, un po’ giovane arrabbiato
FRANCESCO RENGA – Quando trovo te
Nonostante le firme di Roberto Casalino e di Dario Faini, il pezzo non decolla, come anche la voce di Renga. Brano un pò spento, magari l’orchestra saprà dargli più luce
FULMINACCI – Santa Marinella
Una delicata favola parlata per uno degli esordienti al festival, in quota indie. Ha da giocarsi molto, ma ha le carte giuste per farlo
GAIA – Cuore amaro
Ritmi sudamericani che incontrano quelli mediorientali. Un uptempo in stile Elettra Lamborghini
GHEMON – Momento perfetto
Hip hop che incontra il jazz, che incontra Sergio Caputo. Un brano che merita più di un ascolto
GIO EVAN – Arnica
Una poesia che è una pomata carezzevole al cuore e agli urti della vita quotidiana
IRAMA – La genesi del tuo colore
Uno dei cinque brani firmati da Dardust, e il suo segno si sente. Brano ritmato, che riporta Irama di nuovo al festival
LA RAPPRESENTATE DI LISTA – Amare
Una ballad che strizza l’occhio, e l’orecchio, al rock. Ritornello martellante.
LO STATO SOCIALE – Combat Pop
L’attacco ricorda il Gioca Jouer di Claudio Cecchetto, il testo cita perfino Amadeus e il suo profilo di coppia, ma non manca una critica alla società. La scossa all’Ariston che ci si aspetta dal gruppo bolognese
MADAME – Voce
Protagonista l’amore tra donne per una delle rappresentanti più autorevoli al momento del rap al femminile, nonostante i suoi 19 anni. Testo un po’ troppo lungo.
MALIKA AYANE – Ti piaci così
Sembra sentire Malika sorridere in questo brano, un po’ criptico. Pop ritmato.
MANESKIN – Zitti e buoni
Ventata rock nel perfetto stile della band romana. Schitarrate a go-go e la voce graffiante di Damiano: questo ci aspettava da loro, questo hanno proposto
MAX GAZZE’ E LA TRIFLUOPERAZINA – Il farmacista
Dopo le ultime sperimentazioni, il cantautore torna alla sua filastrocca: divertente, ma intelligente. Attacca con una citazione da Frankenstein Jr (Si può fare), che ricorda anche una sua vecchia canzone (Una musica può fare).
FRANCESCA MICHIELIN e FEDEZ – Chiamami per nome
Al primo ascolto non colpiscono i vincitori annunciati a scatola chiusa. Il pop-rap dei due è ben confezionato ma non decolla
NOEMI – Glicine
La nuova versione di Noemi, in stile pop con il marchio Faini (Dardust). Cronaca di una crisi, che è anche una rinascita. La sua.
RANDOM – Torno a te
Si inserisce nel filone dei cantautori, stile Ultimo. Troppa somiglianza con il collega che proprio a Sanremo ha trovato la sua fortuna
ORIETTA BERTI – Quando ti sei innamorato
Pezzo melodico, nel senso più tradizionale del termine. Gli autori sono gli stessi di Grande Amore cantato dal Volo, e si sente. Chapeau a Orietta per il coraggio di tornare in gara
WILLIE PEYOTE – Mai dire mai (La Locura)
Tra i pezzi più interessanti, che non risparmia critiche al mondo dello spettacolo, alla politica, allo sport. Cita la serie Boris e nel testo Morgan (“che succede?”). Promosso .COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA