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Riparte il Festival Magie Barocche, a Palazzo Biscari il concerto nel segno di Monteverdi

Un viaggio musicale imperdibile per la 14a edizione

Di Redazione |

Il Festival Internazionale del Val di Noto Magie Barocche, nelle persone del suo presidente Salvatore Maugeri e del direttore artistico Agostino Ziino, insieme al loro prezioso staff, è lieto di annunciare al fedele pubblico il tanto atteso annuale appuntamento, giunto alla sua gloriosa 14a edizione. Domenica 20 ottobre, infatti, Magie Barocche si ripresenta, nel sontuoso e monumentale Palazzo Biscari di Catania, con due concerti nel segno della immortale musica del «divin Claudio» Monteverdi.

A proporre gli stupendi programmi della serata saranno le compagini, ampiamente affermate anche nel panorama musicale internazionale, del Coro e Orchestra “Cremona Antiqua” che, tra l’altro, è gruppo residente del Monteverdi Festival, il cui direttore musicale principale è Antonio Greco, Maestro concertatore al cembalo e interprete del palinsesto.

I brani additano un vero e proprio percorso culturale-musicale che va dal contributo dato dalla città di Cremona alla piena affermazione del violino – a partire dal liutaio Andrea Amati – passando per i fulgidi esempi di Dario Castello con le sue «Sonate concertate in stil moderno», di Fabrizio Caroso e di Salomone Rossi, con le loro danze dette rispettivamente «Gagliarda di Spagna» e «Gagliarda La Zambalina» e, infine, pervenire a Monteverdi con due espressioni vocali-strumentali del suo genio: «Damigella tutta bella» (dagli Scherzi musicali) e «Vi ricorda, o boschi ombrosi» dal secondo atto del primo grande capolavoro melodrammatico, L’Orfeo (1607).

Dopo la ormai consueta e nota al pubblico pausa del wine break, grazie ai prelibati calici di vino offerti dal barone del Murgo, seguirà il ‘Polittico monteverdiano, attorno al Combattimento di Tancredi e Clorinda’, un florilegio di madrigali del cremonese Monteverdi, tratti da diverse sue raccolte del genere che egli portò alla massima perfezione: il Sesto Libro, il Settimo – che l’Autore chiamò profeticamente Concerto – e l’Ottavo, dal meraviglioso titolo Madrigali guerrieri, et amorosi, che contiene fra l’altro i celeberrimi «Lamento della Ninfa» e, appunto il «Combattimento», tratto dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, a quattrocento anni dalla sua creazione.

Ai brani monteverdiani si frapporranno, sposandoli splendidamente, alcune bellissime e raramente eseguite sonate per due violini, tre viole, violone e continuo di Antonio Bertali.

Il Coro e Orchestra Cremona Antiqua ha nel suo organico grandi voci come i soprani Cristina Greco, Silvia Frigato (che interpreta il personaggio di Clorinda), Giorgia Sorichetti; il particolarissimo timbro del controtenore Alessandro Simonato; il tenore Angelo Testori (Tancredi); il baritono Ferran Albrich (il ‘narratore’ del Combattimento) e il basso Giacomo Pieracci.

Tra gli strumentisti troviamo, oltre al primo violino Gian Antonio Guerra, la violinista Rossella Borsoni, il violoncellista Nicola Brovelli, l’arpista Margherita Burattini, alcuni musicisti di singolari ed eccezionali strumenti peculiarmente del periodo rinascimentale-barocco: Valentina Soncini, viola da braccio; Noelia Reverte Reche, viola da gamba e lirone; Federico Bagnasco, violone in sol e violone in re; Mauro Pinciaroli, tiorba; Laura La Vecchia, tiorba e chitarra barocca; Luigi Accardo, clavicembalo e organo positivo. Appuntamento dunque domenica 20 ottobre, Palazzo Biscari in Catania, ore 19COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA