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Peter Sloan, il comico inglese che in Sicilia aveva trovato la sua “epifania”

Di Nicoletta Tamberlich |

L’ostinazione porta ovunque, ovvero anche mettersi in testa di insegnare l’inglese agli italiani, stravolgendo le regole: poca grammatica, molta verve comica, pillole e immediatezza. Peter Sloan con la sua ironia british e la sua anima rock non solo aveva conquistato l’Italia importando un metodo rigorosamente suo e molto imitato per imparare l’inglese, ma era diventato noto al grande pubblico grazie ad apparizioni tv e spettacoli, oltre alla pubblicazioni di tanti libri per imparare la lingua, tutti best seller. E’ morto all’età di 51 anni l’attore teatrale, di libri, docente, e comico di Zelig a Menfi dove viveva dal 2016 quando aveva deciso di trasferirsi in Sicilia, dove diceva aveva trovato la sua «epifania», dopo aver lasciato Milano, e dove era andato a vivere con la sua amatissima compagna Asia, più giovane di 20 anni, anche lei insegnante, e aveva aperto la “Sloan scuola di inglese”, un luogo di apprendimento della lingua rivolto ai bambini, agli adulti e ai docenti.

A dare la notizia sono stati gli attori Maurizio Colombi e Hector Pacton, suoi amici, sulle proprie pagine Facebook. «Un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto», hanno scritto.

«Un uomo davvero simpatico, entusiasta della vita e dei rapporti umani. Dal punto di vista artistico ha coniato questa capacità di insegnare in allegria, cosa che sarebbe utile alla scuola italiana. Ci mancherà moltissimo, già da adesso. Tutto lo staff di Zelig è vicino alla famiglia». Così Giancarlo Bozzo, direttore artistico di Zelig, commenta l’improvvisa scomparsa di Sloan, cantante, attore teatrale e scrittore di libri, arrivato in Italia nel 1990, uno dei volti più amati di Zelig.

«Lo avevo contattato – ha detto Bozzo – proprio per partecipare allo Zelig Covid Edition, la maratona con 300 artisti con Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, che si terrà sabato 30 maggio, avrebbe dovuto partecipare».

Le sue lezioni di inglese sono diventate un cult, noto al pubblico per gli spettacoli educativi in lingua inglese portati in scena al teatro Zelig. E’ stato tra i protagonisti di Zelig televisivo e al teatro di viale Monza di Milano, l’ultima volta nel 2019 con uno dei suoi esilaranti spettacoli. Di padre irlandese e madre inglese, a 16 anni Sloan lascia l’Inghilterra e viaggia per l’Europa come cantante e chitarrista. Nel 1990 approda in Italia e fonda un gruppo rock, i The Max, dei quali è il frontman. La band, racconterà lo stesso Sloan nel proprio sito web, rimane attiva fino al 2000, quando nasce sua figlia. Decide quindi di interrompere il tour e si dedica in Italia all’insegnamento della lingua inglese, per la quale propone un proprio metodo, nel quale gioca un ruolo determinante la componente ludica. Nel 2011 fonda la sua prima scuola, John Peter Sloan – la Scuola, a Milano e nel 2013 apre una seconda sede a Roma,e poi in Sicilia, a Menfi. Nel 2007 diventa noto al pubblico milanese per alcuni spettacoli educativi in lingua inglese portati in scena al teatro Zelig, nell’ambito della rassegna Zelig in English.

Successivamente scrive diversi spettacoli teatrali che lo vedono protagonista e regista, rivolti a studenti, stranieri che vivono in Italia o amanti della lingua inglese. Pubblica una decina di libri e dvd con il suo metodo di apprendimento e partecipa in veste di comico e opinionista a diverse trasmissioni televisive. Oltre a Zelig, Glob – L’osceno del villaggio condotto da Enrico Bertolino e Report condotto da Milena Gabanelli dove intervista i passanti e testa il loro inglese in modo divertente. John Peter Sloan, ricordiamo, fu diversi anni fa anche uno dei docenti della scuola di Amici. All’edizione numero 12, trasmessa nel 2012, proprio come professore di lingua inglese per i concorrenti del tempo. In Sicilia aveva adottato anche tantissimi cani. 

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