Peter Cincotti si esibirà a Palazzo Steri, a Palermo, il 21 agosto (la data è organizzata dal Brass Group) in occasione del suo tour di presentazione dell’album “Long Way From Home” uscito lo scorso ottobre. Newyorkese di nascita con origini italiane, Cincotti ha iniziato la sua carriera musicale suonando nei club notturni e ha pubblicato il suo primo album a soli 18 anni.

Nato a New York Cincotti ha passato gran parte della sua infanzia andando a scuola di giorno e suonando nei club di notte. Il leggendario produttore Phil Ramone era là una di quelle notti, e questa circostanza lo ha portato a produrre l’album di debutto di Cincotti che ha raggiunto la prima posizione nella classifica jazz Billboard, facendo dell’allora diciottenne artista newyorkese il più giovane a raggiungere questo risultato. Da allora, Peter si è esibito nelle più prestigiose location del mondo, dalla Carnegie Hall a L’Olympia di Parigi, e ha collaborato con artisti di ogni genere e provenienza, da Andrea Bocelli a David Guetta. Al Festival di Sanremo ha presentato in coppia con Simona Molinari il brano “La felicità”, uno dei più apprezzati di quella edizione.

Nel suo percorso, il suo stile di scrittura vivace ha catturato l’attenzione del vincitore di 16 Grammy Awards David Foster, che ha prodotto il terzo album di Cincotti “East of Angel Town”. Le dodici tracce di “Long Way From Home” sono una perfetta miscela di pop, rock, blues e jazz, animata da un utilizzo ritmico e giocoso del pianoforte: contiene 12 tracce ed è il suo album più personale fino ad oggi, dato che, rispetto ai suoi precedenti lavori, incorpora un pianoforte più ritmico giocando con una piega pop.

“Mai prima d’ora ho usato il pianoforte in questo modo – spiega Cincotti – alcuni anni fa ho iniziato ad avere delle idee per un album che portasse un pianoforte più attivo, più ritmico, nel paesaggio della musica moderna, se provaste a mischiare Billy Joel, Oscar Peterson e One Republic, il risultato sarebbe qualcosa di molto vicino a questo lavoro”.

Allo Steri Concert Hall l’artista newyorkese presenterà, assieme al Quartet “Palermo”, i brani più famosi del suo repertorio: “Goodbye Philadelphia”, “Sway”, “Nothing’s Enough”, “Half of you” “Do or Die” e “Palermo” che ha scritto pensando alle bellezze e alle tradizioni del capoluogo siciliano. “Sono molto legato alla Sicilia – conclude Cincotti – la prima volta che mi sono esibito al teatro di Verdura avevo ventidue anni e ricordo un’accoglienza unica e indimenticabile del pubblico, non scrivo canzoni per ogni città che visito, con Palermo ho un rapporto affettivo speciale che negli anni si è consolidato sempre di più”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA