“PaGe”, il racconto delle contrapposizioni di Germano Seggio

Di Salvo Pistoia / 01 Aprile 2024

L’anima del musicista viene delegata allo strumento di appartenenza, un dialogo eterno, viscerale, spesso complicato come le grandi passioni, alla fine eterno.

Germano Seggio, musicista, compositore, chitarrista per devozione e sentimento, rappresenta il concetto sopra descritto, lusinghiere accoglienze per i trascorsi discografici, aggiornati dal recente “PaGe”, quarto album in ordine cronologico.

Nuova tappa nel tuo itinerario

L’album nasce per l’esigenza del musicista, un filo comune con il precedente “Alta Quota”

Lo scorso capitolo lo hai dedicato alle Dolomiti, la connessione tra un siciliano ed uno spicchio d’altra Italia

Sono attratto dalle contrapposizioni, da quanto non è complementare, per renderlo omogeneo.

Una scrittura per immagini la tua, che senso dai al tuo album nel contesto del mercato odierno

Non osservo il mercato odierno, proseguo sulla mia strada, composta dalla mia visione musicale, spero di assemblare i miei umori a quelli del pubblico

La rilettura di “Wicked Game” di Chris Isaak 

Omaggio ad un’ottima canzone, anche fotografia del continuo gioco sporco che circonda la vita contemporanea, il video relativo esprime la speranza nel combattere le negatività

“Freesias”, il fermoimmagine sul mondo delle donne

La fresia è un fiore delicato, profumato, allo stesso tempo esprime personalità, nel mio ideale un fiore che descrive bellezza e forza della donna, fonte di vita per la nostra esistenza

Suoni uno strumento a corde, la vita di un chitarrista corre sulla tastiera del pentagramma

Identifico la tastiera della mia chitarra come fosse un’autostrada, ho iniziato a percorrerla da ragazzino, desidero che il viaggio sia il più lungo possibile

Ogni musicista possiede un taccuino per annotare quanto realizzato, la parte mancante nel tuo

L’utilità sociale attraverso la mia musica, ambisco a realizzarla in tempi rapidi.

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Pubblicato da:
Fabio Russello
Tag: Germano Seggio