Mibact e Anas per tutela patrimonio

Di Redazione / 17 Gennaio 2018

ROMA, 17 GEN – Il complesso megalitico di Cromlech e resti di epoca romana al valico del Piccolo San Bernardo; la necropoli di Navelli in Abruzzo; il quartiere artigiano e le abitazioni private delle antiche città di Sibari e Thurii (Cosenza). Sono solo alcuni dei ritrovamenti emersi negli anni durante la costruzione di nuove strade in Italia. Un patrimonio al centro del protocollo firmato da Anas e Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo per la valorizzazione delle scoperte archeologiche rinvenute nei cantieri stradali. Diventa centrale il ruolo dell’Associazione ArcheoLog Onlus, costituita nel 2015 da Anas per riqualificare i reperti archeologici: con il protocollo diviene concessionaria temporanea dei progetti di restauro delle scoperte e promuove la raccolta fondi (i donatori potranno usufruire dell’art bonus) per le varie iniziative. Nasce inoltre la figura dell’archeologo di cantiere’: un profilo professionale, altamente specializzato, capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo.

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