Spettacoli
Luca Madonia e “La Piramide”, quando i duetti diventano arte
Un viaggio regalo nell’estate del 1969 in quel di Londra, desiderato, agognato e raggiunto. Capitale inglese a parte, la circostanza di trovarsi su un viale, davanti un’edificio, che da quel momento, nel giro di qualche anno si trasformerà in rito.“Abbey Road”, è il luogo dove qualsiasi musicista avrebbe voluto vivere le sensazioni delle canzoni contenute in una delle pagine fondamentali della contemporaneità musicale.Luca Madonia segnò quella giornata tra le incancellabili del suo percorso umano ed artistico, memorizzando i fotogrammi di un “face to face” con John Lennon, George Harrison e Ringo Starr, che ti passano davanti, uno snodo presente nella propria anima.A cinquantanni dalla fotografia londinese, pubblica il suo nuovo ed interessante album “La Piramide”, inciso e assemblato insieme a celebrati colleghi per un mosaico di duetti.La Piramide, un nuovo capitoloUn fascino derivato dal credo di Abraham Maslow, la sua teoria sulle cinque necessità dell’uomo nella sua esistenza, l’altra parte del titolo, grazie alla foto di copertina, porta all’indubbia forza del calore umano
In una marea di prodotti musicali, nel sistema discografico odierno, come si naviga o quanto meno ci si distingueCon dei buoni prodotti, alla fine il pubblico seleziona, muovendosi nelle direzioni opportune
Un disco di simbiosi, come sono nati questi duetti“Allora fallo”, prima traccia portante realizzata insieme ad Enrico Ruggeri, nasce dalla nostra simpatia anche se viviamo un’entità artistica diversa, tra l’altro in un’altro segmento presenziano I Decibel, sua formazione storica
Franco Battiato…Cosa aggiungere su uno status italiano, sono molto vicino si suoi umori musicali, evidenziabili in “Quello che non so di te”, un brano che risale all’anno 2006
Carmen Consoli…Qualche stagione fa, è stata anche mia produttrice, “Canzone semplice”, conferma la nostra affinità
Mario VenutiNarrare del nostro passato per il marchio “Denovo”, sarebbe pura retorica, in “Guarda come scorre”, risalta qualche atmosfera di quel periodo
Nella vita di questi solchi, tuo figlio BrandoIl titolo del brano, “A volte succede”, enuncia la contaminazione familiare, nonostante mio figlio si nutra di altri materiali sonori
La caratteristica dell’album?Una realizzazione di squadra, omogenea, dagli ospiti che lo hanno impreziosito, alla cura certosina di Denis Marino, produttore e Michele Musarra, ingegnere del suono.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA