Siamo a metà strada del tour estivo di Mario Venuti, che nei prossimi giorni farà tappa in altre due location siciliane. Il cantautore siracusano si esibirà sabato 24 luglio a Messina, con un live che inaugurerà la rassegna all’Arena Villa Dante, e il 31 luglio a Valderice, in provincia di Trapani.
«Sta andando bene, lo spettacolo prende forma e inizia a essere rodato – commenta Mario Venuti – Sono molto soddisfatto del lavoro fatto con Tony Canto, produttore artistico del live, con i percussionisti Neney Bispo Dos Santos e Manola Micalizzi e con il contrabbassista Vincenzo Virgillito».
Un team con cui Mario Venuti ha messo su uno spettacolo che dà un assaggio dell’idea di quello che sarà il progetto del disco in uscita in autunno e anticipato dai singoli “Ma che Freddo fa” di Nada, pubblicato il 7 maggio, e “Xdono” (Puntoeacapo – Microclima/Artist First), pubblicato il 2 luglio con il videoclip, diretto da Lino Costa e girato a Palazzolo Acreide, che attraverso le immagini trasporta lo spettatore nel paesaggio agreste e fuori dal tempo evocato da Venuti nella rilettura del famoso brano di Tiziano Ferro.
A settembre saranno disponibili i due nuovi singoli, in digitale e in vinile autografati, tinti di un nuovo colore, che andranno a completare il mosaico creato dall’artista Monica Silva e dal creative director Valerio Fausti e che sarà un vero e proprio tributo alla grande Carmen Miranda e al movimento tropicalista.
«Il mondo che abbiamo abbracciato è tropicalizzato e cubanizzato. Anche le mie vecchie canzoni sono giocate sui ritmi latini e sulle note tipiche della musica bossa nova».
Sono tutte canzoni italiane che suonano fresche, estive, in linea con la stagione che stiamo vivendo e in cui Mario Venuti è tornato, finalmente, sul palco per condividere le sue sperimentazioni musicali con il suo pubblico.
«Sono canzoni per tutte le stagioni – sottolinea Venuti – la musica latina non si deve ascoltare soltanto d’estate. Si può ascoltare anche a Natale», aggiunge ridendo il cantautore, che in questo nuovo concept album si diverte a giocare, tornando a mondi che già aveva toccato scrivendo “Fortuna” e che da sempre hanno caratterizzato il suo stile, e rileggendo appunto in chiave samba e tropicale alcuni brani popolari della canzone italiana. E che da queste due date siciliane si aspetta non solo di ritrovare gli amici che lo seguono da tanto tempo, ma anche un pubblico nuovo, energico, vulcanico e caloroso.
«Il periodo è dettato dall’incertezza – osserva – il pubblico è un po’ spaventato dalle notizie terroristiche che arrivano dalla stampa e dalle televisioni. Trovo criminale, per esempio, diffondere la notizia che per andare ai concerti si debba avere il green pass. Ancora è un progetto teorico e si genera solo confusione tra le persone, colpendo tra l’altro un settore già abbastanza martoriato. Per il momento gli eventi sono aperti a tutti e sono super controllati, tra biglietti nominali e distanziamento fra il pubblico. Insomma, è tutto sotto controllo».