“Le Vibrazioni” e quel legame con la Sicilia sempre fortissimo

Di Salvo Pistoia / 18 Febbraio 2022

«Se il rock è morto, viva il rock», un'affermazione che girava sulle pagine dei periodici specializzati negli anni Settanta, che a leggerla oggi suona strana, nonostante autorevoli fonti scrivano sia stato sdoganato, nelle sue forme e firme essenziali.

Le pagine del rock italiano nei vari decenni, appaiono nobili, benestanti negli intenti, meno nelle evoluzioni, mostrando aspirazioni bellicose frequentemente finite in sogni al macero.

"Le Vibrazioni", formazione nata a Milano alla fine dei Novanta, ha proposto un linguaggio centrato sull'effervescenza del ritmo coniugato a tonalità vagamente sinfoniche, rimarcate nelle parole di Francesco Sarcina, leader riconosciuto della band.

Venti anni di musica, concerti, dischi, quanto è complicata la vita per una rock band italiana

La vita – ha detto Francesco Sarcina – è complicata in genere, ancora più se vivi di musica, un globo composto da sogni e delusioni costanti, una continua montagna russa di emozioni, noi come band siamo rimasti uniti, nella gioia e nel dolore.

La scelta di rileggere un McCartney d'annata nella serata delle cover a Sanremo

Portare "Live and Let Die" sul palco dell'Ariston, racchiude vari aspetti, dai Beatles, nostri idoli, fino al film di 007, un brano da rock opera, quattro generi in una sola canzone

La simbiosi artistica con Peppe Vessicchio

Iniziata alla fine del 2021, un tour teatrale dove il rock sposa l'orchestra

Il tour insieme all'orchestra ha avuto il là dalla Sicilia, stesso percorso degli inizi quando giravate per i club dell'isola, l'attaccamento a questa terra

La Sicilia ha un posto privilegiato nel mio cuore, una figlia nata ad Agrigento, concerti molto caldi, l'unico luogo che mi permette di lanciarmi sul pubblico ed essere preso.

Le sensazioni provate nell'aprire un concerto degli AC/DC

Uniche, abbiamo suonato su quel palco perché scelti e non imposti, abbiamo aperto due live di Vasco, in quel periodo il rock non era sdoganato, per certi tratti non lo è ancora.

"Le Vibrazioni" e il grande schermo, osservando le collaborazioni avute in passato

Sergio Rubini, Valeria Golino, Skin, Sophie Scott, Abatantuono, Giulia Michelini, Marco Puccioni, Sabrina Impacciatore, chiedendo scusa a chi non ho menzionato sfogliando l'album della nostra memoria

"Svezzati" in piena era digitale, la fotografia sull'attuale gloria del vinile

Rappresenta il vero e tangibile concetto di incisione a differenza del digitale, un bene prezioso da divulgare tra i giovani

La longevità artistica è un segreto o una casualità

Una capacità

 

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Pubblicato da:
Fabio Russello
Tag: francesco sarcina le vibrazioni