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L'APPUNTAMENTO

Le musiche di Beethoven tornano a risuonare al Bellini di Catania il 29 settembre con il concerto evento del Conservatorio di Palermo

Domenica dalle 20 una serata dedicata al genio musicale del compositore tedesco. Tra i solisti in scena anche il celebre pianista catenese Gianfranco Pappalardo Fiumara

Di Redazione |

Le musiche Ludwig van Beethoven torneranno dopo diverso a tempo a risuonare al Teatro Massimo Bellini di Catania. Sarà infatti interamente dedicato al genio musicale del compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco il concerto evento, ‘L’Amata Immortale’, in programma domenica 29 settembre, alle ore 20, al Bellini di Catania.

Una serata di grande musica, realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura, degli assessorati regionali dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Turismo, Sport e Spettacoli, del Comune di Catania e del Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo, che vedrà esibirsi diversi professionisti, tra docenti, ex allievi e studenti dello storico Conservatorio palermitano.

«Un importante evento culturale che siamo felici di ospitare a Catania – dichiara il sindaco Enrico Trantino – Una serata all’insegna della bella musica che vedrà esibirsi al Teatro Bellini, con un programma interamente dedicato a Beethoven, professionisti provenienti dal Conservatorio di Palermo. La sinergia tra gli enti musicali delle due principali città siciliane è fondamentale nell’ottica di una sempre maggiore crescita della cultura musicale».

I solisti

Tra i solisti in scena, Gianfranco Pappalardo Fiumara, professore del Dipartimento di Teoria musicale e coordinatore artistico del Conservatorio, con una lunga e brillante carriera artistica che lo ha visto esibirsi al pianoforte in oltre 1.000 concerti nei teatri più prestigiosi di Europa, America e Asia, e il Maestro Riccardo Obiso, già allievo del Conservatorio di Palermo e oggi primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra Sinfonica ‘Alessandro Scarlatti’, ci sarà il Maestro Giuseppe Crapisi, docente presso il Conservatorio di Palermo del Dipartimento di Teoria musicale. «Siamo particolarmente lieti di collaborare alla realizzazione di questo evento – dichiara il maestro Mauro Visconti, direttore del Conservatorio ‘A. Scarlatti’ – Abbiamo concesso il patrocinio onorario, stiamo collaborando agli aspetti logistici ed artistici e soprattutto siamo presenti con docenti illustri, come il professor Gianfranco Pappalardo Fiumara e il professor Giuseppe Crapisi, e un ex allievo, il maestro Riccardo Obiso. Si tratta di un evento culturale importante e siamo contenti che si svolga a Catania perché il rapporto tra queste due città è fondamentale. Abbiamo già avviato un’importante collaborazione con il Conservatorio di Catania con l’obiettivo di lavorare insieme e contribuire – conclude – alla promozione e alla crescita del settore musicale nel quale operiamo».

Il programma

Il concerto, che vedrà l’introduzione dello storico dell’arte Dott. Nicolò Fiorenza, promotore culturale del Conservatorio ed ispettore regionale dei Beni Culturali, dopo i saluti introduttivi delle istituzioni e del sovrintendente del Teatro Bellini di Catania, Maestro Giovanni Cultrera da Montesano, si aprirà con l’esecuzione della ‘Romanza per violino e orchestra n. 2, op. 50, in Fa maggiore’, proseguirà con il ‘Concerto per pianoforte e orchestra n. 3, op. 37, in Do minore’ e si chiuderà con la ‘Sinfonia n.7, op. 92, in La maggiore’.

«Sono onorato di potermi esibire nuovamente al Teatro Bellini di Catania, in occasione di un concerto che vede la partecipazione attiva dello storico Conservatorio di Palermo, dove svolgo quotidianamente ricerca e insegno a tanti allievi – commenta il professore Gianfranco Pappalardo Fiumara – Un lavoro che dà i suoi frutti, come testimonia la presenza, tra gli interpreti di giorno 29 settembre, di un giovane ex allievo del Conservatorio che oggi è al Santa Cecilia di Roma. L’impegno e la dedizione vengono ripagati con l’esibizione in luoghi come il Teatro Bellini di Catania, dove tornare ad esibirmi è per me un modo per rendere omaggio alla memoria di Bellini e della mia amata città».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA