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La scrittrice di “Leoni di Sicilia” e la serie tv in arrivo su Disney+: «Hanno creato una magia»

Stefania Auci: «Sono orgogliosa del lavoro che è stato fatto da regista, cast e produttori»

Redazione La Sicilia

09 Luglio 2023, 18:39

Leoni di Sicilia Miriam Leone Michele Riondino

Oltre 30 edizioni e la pubblicazione in più di 32 Paesi: sono fra i numeri dello straordinario successo italiano e internazionale dei romanzi, usciti con editrice Nord, scritti da Stefania Auci sulla saga dell’iconica famiglia siciliana dei Florio, I leoni di Sicilia (del 2019, 700 mila copie vendute in Italia) e il seguito L'inverno dei Leoni (2021), premio Bancarella 2022, per un arco da inizio dell’800 al 1950 tra ascesa, trionfo e decadenza.

Un racconto che debutterà anche sul piccolo schermo in autunno su Disney+ con la serie «I leoni di Sicilia» diretta da Paolo Genovese, con protagonisti Michele Riondino e Miriam Leone. «Nella produzione ci sono un bel po' di forze» spiega la scrittrice ospite alla 22ª edizione de Il libro possibile, il festival letterario, sostenuto da Pirelli, a Polignano a mare dal 5 all’8 luglio e a Vieste dal 18 al 22.

«Sono orgogliosa del lavoro che è stato fatto dal regista pensando alle visite sul set, non posso che essere ammirata per quanto sono riusciti a realizzare il regista, il cast, i produttori e tutte le maestranze. Hanno creato una magia. C'è stato un bellissimo clima di lavoro, si è resa la serie anche un posto piacevole dove poter lavorare».

Tra gli interpreti anche Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni. Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata.

Genovese è qui al debutto sul piccolo schermo, e in una produzione in costume, una sfida: «Credetemi, l’ha vinta alla grande - sottolinea Stefania Auci - per come ha saputo rileggere e rispettare il mio testo. E’ stato fondamentale, credo abbia contribuito il fatto che lui sia anche uno scrittore, e ha avuto l’esperienza della trasposizione di "Perfetti sconosciuti" in più lingue e in più contesti. non posso che essergli enormemente grata per la capacità e la gentilezza che ha avuto nel trattare il materiale narrativo».