La “Malia Napoletana” di Massimo Ranieri che incanta la Sicilia

Di Salvo Pistoia / 12 Maggio 2019

Lo spessore della propria personalità, onde evitare l’ovvio, il già ascoltato o visto o come lo si definiva qualche anno fa, “deja vu”. Massimo Ranieri apre un’altra pagina del suo diario di vita artistica, capitoli interessanti, sviscerati nella loro essenza e ricostruiti da talentuosi musicisti, stelle di prima fila, illuminati e coordinati da un’architetto del suono che si chiama Mauro Pagani.

«Malìa Napoletana», viaggia nel corridoio della canzone partenopea, pigiando su tasti eleganti, dove “Malafemmina” del principe De Curtis, “Torero” – Carosone, “Strada ‘nfosa” – Modugno, trovano nuovo respiro grazie alla perizia tecnica di Stefano Di Battista ai sassofoni, Enrico Rava tromba e flicorno, Rita Marcotulli piano, Riccardo Fioravanti contrabbasso, Israel Varela alla batteria e la voce svettante dell’eterno guaglione su questi ricami contemporanei.

Le esibizioni di Massimo Ranieri, si terranno al Teatro Antico di Taormina, giovedì 1 agosto nell’ambito della rassegna “Taomusica 2019” curata da Nuccio La Ferlita per Puntoeacapoconcerti e venerdì 2 agosto a Palermo – Complesso monumentale Castello a Mare, undicesima edizione del Festival Porto d’Arte, promosso da Andrea Peria e Terzo Millennio Progetti Artistici.

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Redazione
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