ROMA, 11 GEN – Non ci si annoia affatto con ‘Insidious 4: L’ultima chiave’ di Adam Robitel con Lin Shaye e Kirk Acevedo, in sala con la Warner dal 18 gennaio. E questo nonostante il film abbia tutti gli stereotipi dell’horror e paghi il prezzo di essere il quarto episodio di una lunga saga, anche se ben collaudata. Dalla sua Insidious 4 ha però sicuramente la recitazione della Shaye che torna nei credibili panni della non più giovane dottoressa Elise Rainier, brillante parapsicologa dotata di straordinari poteri che impiega per contattare i morti. E ancora dalla sua c’è la sceneggiatura di James Wan, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico malese naturalizzato australiano, modernizzatore del genere horror prima con Saw – L’enigmista, poi con Dead Silence fino appunto al franchise di Insidious. E la modernizzazione del genere non manca certo a questo film che mette insieme l’horror istituzionale, con tanto di casa isolata e tetra piena di inquietanti presenze, ed elementi di modernità e ironia.