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Il rock’n’roll di Edoardo Bennato il 23 luglio al Teatro Verdura di Palermo

Di Salvo Barbasso |

PALERMO – Quasi tre ore di concerto spaziando dalla musica classica al blues ma concentrando le energie sul genere che più di ogni altro lo rappresenta: il rock’n roll.

Edoardo Bennato sarà protagonista il 23 luglio prossimo al Teatro di Verdura di Palermo di un evento musicale unico organizzato dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana : accompagnato dalla Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Raffaele Lopez presenterà una selezione dei suoi più celebri successi in una travolgente versione classica. “Viviamo in un paese che non riesce a controllare – spiega Bennato – nè gli eventi naturali né quelli determinati dall’uomo, l’unica forza sulla quale posso contare è il rock’n roll, l’unico linguaggio che conosco attraverso il quale riesco ad analizzare fenomeni che ci fanno paura e destabilizzano le nostre coscienze”.

“Da Rossini al rock”, questo lo slogan dello spettacolo che, tra favola e realtà, presenta un suggestivo arrangiamento classico di “In fila per tre” e “L’isola che non c’è”. “Spaziare dal classico Rossiniano al rock è uno stimolo enorme – ribadisce il cantautore napoletano – che fa vibrare l’anima, in scaletta ci sono anche un omaggio postumo ad Enzo Tortora, nei confronti del quale si verifico’ una prova di forza dell’antistato, e Mia Martini in “La calunnia è un venticello” liberamente ispirato al Barbiere di Siviglia di Rossini”. La critica sociale di “Tutto sbagliato baby” e Pronti a salpare” sembra invece una chiamata alla responsabilità da parte dell’occidente benestante nei confronti degli ultimi, i diseredati provenienti da tutto il mondo. “Il concerto oltre a fare vibrare deve anche proporre riflessioni importanti – conclude Bennato – dal pubblico palermitano mi aspetto coinvolgimento e partecipazione, i siciliani sono sempre stati dalla mia parte”.

Le parole sono come sempre forti e incisive, a 71 anni suonati il menestrello napoletano mantiene voce e presenza scenica degno di un rapper contemporaneo. “Continuare a stupire è il mio credo, la musica deve aiutare a vivere svincolati da ogni pregiudizio e dalle finte regole. Nel mio nuovo album ci sarà un brano che ho inciso con Clementino, è la dimostrazione di come la musica non debba mai avere confini delimitati”.

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