Il direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo editorialista della settimana a “Il giorno e la Storia” sulla Rai
In onda tutti i giorni su Rai Storia alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia
Le tasche piene di “pizzini” e le congratulazioni agli agenti che l’avevano trovato: era l’11 aprile 2006 quando il boss mafioso Bernardo Provenzano veniva arrestato nelle campagne di Belmonte Mezzagno, a pochi chilometri dalla “sua” Corleone. Una pagina della nostra storia recente tra quelle scelte e commentate dal direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo che torna come editorialista della settimana da domani al 14 aprile a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.
I temi
La settimana di Piraneo si apre, domani, rievocando i funerali di Papa Giovanni Paolo II, l’8 aprile 2005, con i rappresentanti di tutte le religioni e oltre 200 capi di Stato e di governo. Trecentomila persone seguono le esequie da piazza San Pietro, altri due milioni attraverso i maxischermi nelle piazze di Roma.
Martedì va in scena un primato del cinema italiano: il 9 aprile 1962 Sophia Loren riceve l’Oscar come miglior attrice protagonista per il suo ruolo nel film “La Ciociara”. È la prima volta che un’interprete vince il premio per una pellicola non recitata in inglese, ma Sophia non salirà sul palco degli Academy Awards. Resta a Roma e racconterà poi: «Non ero andata perché mi ero detta: se vinco svengo, e allora tanto vale svenire a casa».
Mercoledì 10 aprile ricorre la morte del rivoluzionario messicano Emiliano Zapata, ucciso nel 1919 dopo nove anni di lotta armata per la redistribuzione delle terre ai contadini.
Giovedì il ricordo va all’arresto della primula rossa di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano, dopo 43 anni di latitanza, ricordando che un altro 11 aprile, quello del 2002, giorno in cui Gaetano Badalamenti veniva condannato all’ergastolo per l’omicidio di Peppino Impastato; venerdì è la volta dello scudetto del Cagliari del 1970, nel segno di Gigi Riva, l’indimenticabile “Rombo di Tuono” scomparso quest’anno. Per Gianni Brera, è un successo che rappresenta il vero ingresso della Sardegna in Italia e sei campioni rossoblù vengono convocati per il Mondiale in Messico.
Sabato, in primo piano, il compleanno di Antonio Meucci, nato nel 1808 e inventore del telefono, anche se dovranno passare 113 anni dalla sua morte prima che il Congresso americano lo ammetta.
Antonello Piraneo chiude la settimana domenica 14 aprile con il ricordo di Fabrizio Quattrocchi, impiegato come guardia di sicurezza privata in Iraq e ucciso dalle “Falangi verdi di Maometto” nel 2004. «Adesso vi faccio vedere come muore un italiano», dice cercando di togliersi la benda davanti agli occhi, prima di morire.