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Il Conservatorio “Vincenzo Bellini” protagonista del concerto di gala all’Ateneul Român di Bucarest
Epifanio Comis dirige l’Orchestra Sinfonica nel tempio della musica romena con un repertorio d’eccellenza
Terzo traguardo internazionale per un 2024 da incorniciare per l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, ancora impegnata in importanti tournée. Questa sera, diretta da Epifanio Comis, si esibirà infatti all’Ateneul Român di Bucarest per il tradizionale concetto di gala, promosso e organizzato dalla Fundația Solidaritatea Culturală pentru România – ARS XXI, insieme al Ministero della Cultura della Romania, in collaborazione con la Filarmonica “George Enescu” di Bucarest, mentre la partecipazione della Orchestra etnea è supportata dall’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.
L’Ateneul Român, vero e proprio tempio della musica romena e centro nevralgico della vita musicale della nazione dell’Est, è stato inaugurato nel 1888, su progetto dell’architetto francese Albert Galleron. Riconosciuto come simbolo della cultura rumena, dal 2007 è iscritto nell’elenco dei siti del patrimonio europeo. L’edificio, in stile neoclassico, vanta una sala da concerti con decorazioni d’eccezione: un affresco di 75 metri quadrati di Costin Petrescu si estende lungo tutta la sala e raffigura momenti salienti della storia rumena, a cominciare dalla conquista della Dacia dell’imperatore romano Traiano fino alla creazione dello stato rumeno, nel 1918.
Per il Conservatorio si tratta dell’ennesimo riconoscimento di un’attività d’eccellenza: «L’Orchestra Sinfonica, voluta dal Direttore Comis, è il fiore all’occhiello del nostro Conservatorio – chiosa il Presidente, Carmelo Galati. Siamo onorati e felici degli inviti che, nel giro di pochi mesi, l’hanno vista protagonista di concerti tenuti in prestigiose rassegne e sale da concerti in Slovenia e in Estonia, dal Festival di Lubiana alla Filharmonia e all’Arvo Pärt Center di Tallinn. Un percorso virtuoso di cui sono protagonisti i nostri straordinari studenti, e che li vede parte attiva di un processo di internazionalizzazione ormai felicemente irreversibile».
Di gran pregio la locandina, che si apre con la celeberrima Sinfonia da “Le nozze di Figaro” di Mozart, indiavolata anticipazioni della folle journée sivigliana. Ma a seguire ecco il rarissimo Concerto per clarinetto, viola e orchestra in mi minore, op. 88, di Max Bruch, composto nel 1911 per il figlio clarinettista, Max Felix, e per il violista Willy Hess. Articolato in tre movimenti, il concerto vedrà come solisti il clarinettista Darko Brlek e il violista Lucian Moraru. In chiusura la Sinfonia n. 2 in mi minore, op. 27, di Sergej Rachmaninov. Tenuta a battesimo al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 26 gennaio del 1908 – sul podio l’autore stesso – e dedicata a Sergej Taneev, la Seconda Sinfonia avrebbe vinto l’anno successivo i 1000 rubli del Premio Glinka, diventando uno dei titoli più noti del compositore russo.Alla guida dell’Orchestra sarà Epifanio Comis, direttore del Conservatorio, che è stato invitato dal Ministero della Cultura come solista ospite della Filarmonica George Enescu sin dal 1997. Comis vanta inoltra un rapporto privilegiato con l’opera di Rachmaninov, di cui è considerato uno dei migliori interpreti, tanto da aver ricevuto al Conservatorio di Mosca il Sergei Rachmaninov International Award, premio che hanno ricevuto anche Valerij Gergiev, Vladimir Aškenazij, Nikolaj Luganskij e Alexander Sladkovsky.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA