Dopo Milano e Firenze, Giovanni Caccamo ha presentato anche a Roma, al Maxxi, il suo nuovo album Parole, con un’ospite d’eccezione: Patti Smith, con la quale ha duettato, tra l’entusiasmo del pubblico presente, in Imagine di John Lennon e in People have the Power. Ma sono tanti gli ospiti che hanno partecipato al disco, il quarto del giovane cantautore siciliano di Modica che ha preso ispirazione da un discorso di Andrea Camilleri: «Stiamo perdendo la misura, il peso, il valore della parola. Le parole sono pietre». E da lì, dalla parola, che le 7 canzoni dell’album si snodano con le introduzioni di Willem Dafoe (su un testo di Manlio Sgalambro), Jesse Paris e Patti Smith (con le quali ha collaborato in Our World sui cambiamenti climatici), Liliana Segre, Aleida Guevara (la figlia del Che, che legge una lettera del padre inviata a loro figli), Michele Placido (sulle parole di Gesualdo Bufalino), Beppe Fiorello.
«Camilleri in un’intervista chiese ai giovani di far ripartire un nuovo Umanesimo della parola – racconta Caccamo -. Nel mio piccolo ho deciso di non tradire questa fiducia e seminare un piccolissimo germoglio di questa missione e creare un disco-parola, in cui ogni canzone fosse ispirata a un testo di letteratura italiana o straniera. Questo viaggio è un viaggio tra testi e canzoni, ispirate a questi testi». Parola, uscito a settembre e prodotto da Ala Bianca e distribuito da Warner Music Italia) arriva a tre anni da "Eterno» e dall’ultima partecipazione al Festival di Sanremo, la manifestazione da cui tutto iniziò con la vittoria tra le Nuove Proposte nel 2015. L’album sarà anche al centro di un documentario di Sky Arte, che andrà in onda a novembre.