Spettacoli
Gigi D’Alessio infiamma Zafferana Etnea
Gigi D’Alessio ha mandato in tilt l’anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana, nell’ambito della kermesse “Etna in scena”. Il cantautore partenopeo nella prima delle tre tappe del suo tour siciliano (il 9 agosto a Capo d’Orlando e il 10 a Palermo) come prevedibile ha dato vita ad uno dei concerti piu belli, appassionati e sentiti come solo lui sa fare con la sua capacità di interagire col pubblico di tutte le età che ha affollato gli spalti e che si sono riempiti sempre di più.
Dopo l’apertura con le canzoni “Il cammino dell’età” e “Quanti amori” ha subito esordito rivolgendo i suoi apprezzamenti alla cittadina etnea «Che bella sta serata.. Zafferana è un posto meraviglioso, sotto il vulcano piu bello del mondo» e puntualizzando «come il Vesuvio» e con la differenza che se questo sta buono, l’Etna invece non passa inosservato. Poi ha detto di essere felice per tutte le specialità siciliane che mangerà: arancini , cannoli, pane e panelle , polipi, cassate e cassatine….E poi rivolgendosi al pubblico «E’ così che si deve vedere il pubblico dal basso verso l’alto e non dall’alto verso il basso, perché è il pubblico che rende grandi gli artisti che ama.
Io qui mi sento come a casa mia per me voi siete la mia grande famiglia e non dovete dire «vado a vedere il concerto di Gigi D’Alessio, bensì vado a fare il concerto con lui». Il calorosissimo pubblico zafferanese lo ha preso in parola e ha cantato con lui tutte le sue canzoni a partire da quella sul primo appuntamento “Insieme a lei” a “Apri le braccia “, ” Sei importante”, “Scusami”, “Che ne sai”, “L’amore che non c’è”, ”Dove sei”, ”Non dirgli mai”. Un cantare all’unisono che ha spinto Gigi D’Alessio a intervenire di nuovo sottolineando «Questa meravigliosa storia d’amore con voi non finirà mai. Stiamo facendo insieme il concerto e dunque dovrei dividere i soldi con tutti». Dopo aver effettuato anche molti virtuosimi al pianoforte ha presentato la sua band Alfredo Golino alla batteria, Giorgio Savarese e Lorenzo Maffia alle tastiere, Roberto D’Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso e Pippo Seno alle chitarre. Poi ha proseguito con un classico napoletano “U sarracino” e a seguire una canzone che da anni non metteva in scaletta e che si intitola “Miele” e poi ancora “Una notte al telefono” Gigi ha poi compiuto una full immersion tra il pubblico degli spalti che lo ha bersagliato con calorosi abbracci e tanti selfie sulle note della canzone “Angeli”.
Un evento spettacolare che ha avuto anche dei momenti di grande emozione specie quando ha introdotto la canzone presentata a Sanremo e dedicata alla madre Maria Antonietta : “La prima stella”: «La mamma – ha detto il cantante – è la più grande ricchezza che una persona possa avere, la persona più cara che ti vuole bene, ti ama in modo incondizionato. Io non ho mai citato il nome mamma , perché questa canzone è rivolta non solo alle mamme, ma a tutte le persone care che non ci sono più. La vita è fatta anche di dolore e di sofferenza, specie quando perdiamo le persone che amiamo. Io vorrei che anche voi nel cantare insieme a me pensiate alla persona che non c’è più, ma che ci guarda da lassù. Io la cerco e vedo mia madre nella stella piu luminosa che c’è. Non bisogna vergognarsi di piangere , perché piangere fa bene».
Dopo questo momento così bello e accorato ancora “La forza delle donne” a sottolineare che «Le donne sono più forti di noi e quando mettono al mondo un figlio sono dolore e poesia». E ancora una valanga di altre canzoni bellissime: “Emozione senza fine”, “Annarè”, ”Anna se sposa”, ”San Valentino”, “Cumpagna mia”, Notte”. Insomma una sintesi di 25 anni di carriera musicale a cui si sono aggiunte delle canzoni che hanno fatto ballare il pubblico di tutte le età: “Como suena el corazon”, ”Mon amour” per giungere poi a “O core e na femmena”, “Sotto le lenzuola”, ”Fotomodelle un po’ povere”, “Chiove”, “Guagliuncè”, ”Buongiorno”, “Napule” per poi tuonare a gran voce il messaggio importante dedicata alle persone che soffrono , che hanno qualche difficoltà a “Non mollare mai”.
Gigi D’Alessio ha poi presentato frà Attilio, un francescano che va a trovarlo ogni volta che viene in Sicilia e prima di ogni concerto prega insieme a lui. Anche a Zafferana si è presentato accompagnato da Frate Luigi. Entrambi i religiosi hanno ribadito la religiosità di Gigi che «Ama la musica come ama Dio» e dopo un’Ave Maria recitata assieme a tutto il pubblico, il gran finale con la canzone “Ora”. Tra il pubblico anche la signora Morena Mauro che conosceva a memoria tutte le canzoni del concerto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA