La monumentale ara sacrificale, la più antica dell’età ellenistica, fatta costruire da Ierone II, è ritornata a respirare d’arte e di musica grazie all’evento tributo al più noto compositore del novecento italiano, Ennio Morricone, in occasione dell’edizione 2024 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra.

All’interno del parco archeologico siracusano si è inneggiato all’eternità grazie alle sontuose e ottime performance degli artisti coinvolti in occasione del concerto realizzato per recuperare l’evento annullato presso la Città di Noto.

Un trionfo di pubblico, accorso numerosissimo (ulteriore tutto esaurito per la stagione 2024), un tripudio di emozioni, un incalzare di sentimenti: ecco la qualità degli eventi firmati Coro Lirico Siciliano. Oltre due ore di musica scandite da applausi continui e scroscianti,perenni ovazioni da parte del folto uditorio che ha infiammato la prestigiosa cornice che si erge dirompente all’interno della Neapolis aretusea grazie alla convincente prova dell’Orchestra in residence della kermesse artistica, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dalla bacchetta dinamica di Giovanni Pompeo, dalla maestosa corposità vocale del Coro Lirico Siciliano e dalle interpretazioni intime e accorate del soprano Maria Francesca Mazzara e del tenore Lorenzo Papasodero.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra concluderà l’edizione 2024 nel cuore barocco e vitale della città etnea, il Teatro greco romano di Catania, con un imperdibile dittico musicale: il capolavoro in un atto di Pietro Mascagni, Cavalleria Rusticana, il 21 Settembre, e con il recital di Diana Damrau, autentica regina del belcanto, il 22 Settembre. Ancora una volta una programmazione di alto livello che riscuote sempre crescenti successi di pubblico e critica per una kermesse di prestigio internazionale ascesa tra le stagioni di riferimento nell’Isola e nel Mediterraneo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA