Ornella Muti per aprire il Festival di Sanremo numero 72, martedì 1 febbraio, poi nell’ordine delle serate Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli per il gran finale di sabato 5 febbraio. Sono le co-conduttrici scelte da Amadeus che ne ha ufficializzato i nomi questa sera al Tg1.
Due sono tra le attrici italiane più note. Ornella Muti, 50 anni di carriera, oltre 90 film alle spalle con registi come Dino Risi, Damiano Damiani, Mario Monicelli, Marco Ferreri, Ettore Scola, John Landis, Paolo Virzì, Francesca Archibugi e Woody Allen, sarà all’Ariston per la prima volta. Per Sabrina Ferilli è invece un ritorno sul palco che l’ha già vista nel ruolo di co-conduttrice nel 1996 con Pippo Baudo e Valeria Mazza e di ospite speciale nell’edizione del 2002. Dopo tanti successi in tv, teatro e cinema, sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e sei Ciak d’oro, l’attrice romana, tra i protagonisti della Grande bellezza di Paolo Sorrentino, si riaffaccia sugli schermi Rai dopo le esperienze in giuria ad Amici e a Tu sì que vales dove l’ha voluta l’amica Maria De Filippi. C'è attesa per Drusilla Foer, l’affascinante 'nobildonnà toscana alter ego di Gianluca Gori, che ama definirsi 'anziana soubrettè. Prima conduzione 'en travestì al festival, artista, cantante, attrice e pittrice, ha recitato anche nel film di Ferzan Ozpetek 'Magnifica presenzà ma per il popolo del web è soprattutto un’icona di stile pronta a sostenere cause sociali.
Una sorpresa è anche Lorena Cesarini, giovanissima attrice che ha debuttato nel 2014 con il film Arance e martello di Diego Bianchi, l’anno dopo ha recitato nel film Il Professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni ma è nota soprattutto per il suo ruolo in Suburra (2017) in cui è Isabel, la prostituta che fa innamorare il protagonista della serie, Aureliano, interpretato da Alessandro Borghi.
Maria Chiara Giannetta, che ha conquistato il cuore del pubblico prima nella divisa del capitano Anna Olivieri di Don Matteo, poi nei panni di Blanca, l’intuitiva e tenace profiler non vedente protagonista della fortunata e innovativa fiction di Rai1, corona con il festival una stagione da incorniciare. Laureata in Lettere e Filosofia, ha all’attivo anche un’esperienza musicale: ha partecipato al video del singolo Sembro matto di Max Pezzali per la regia di regia di Cosimo Alemà. Se il festival potrà contare sul superospite Checco Zalone, che porterà all’Ariston la sua comicità dissacrante, dovrà però rinunciare alla presenza di Jovanotti, che firma il brano Apri tutti le porte con cui è in gara Gianni Morandi: «Io devo fare l'autore di Morandi, sono concentrato su questo e non ho la testa per altro. Sarò a casa», ha spiegato l’artista in un’intervista a Radio Subasio. Se non sarà sul palco, non è detto però che non si affacci nella città dei fiori: «Magari mi prendo un alberghetto a 30 chilometri da lì e ci vediamo con Morandi come clandestini all’alba». Quanto al brano in gara, Jova si è detto «molto contento», ha anche confermato di avere ricevuto la registrazione. «Mi sono esaltato, mi piace un sacco. Lavorare con Gianni è un gioco continuo e non c'è niente di più serio del gioco».