Spettacoli
Eurovision: per Torino ricadute 7 volte l’investimento
"Imponente sforzo organizzativo, 200 milioni di spettatori"
TORINO, 05 MAG – L’Eurovision Song Contest, organizzato dall’European Broadcasting Union (Ebu) e dalla Rai a Torino dal 10 al 14 maggio, sarà seguito in Eurovisione da 200 milioni di persone. Il costo per il sistema locale è sui 14 milioni, considerando gli interventi di Comune, Regione, Camera di Commercio e Fondazioni bancarie, ma le ricadute per il territorio sono stimate in 6/7 volte l’investimento. Lo sottolineano il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Alberto Cirio, e il direttore del Centro di produzione Rai di Torino, Guido Rossi, che all’inaugurazione del media center “parla di un imponente sforzo organizzativo”. “Quello che è certo e si percepisce camminando per Torino è che la città in questo momento è il cuore dell’Europa, e anche qualcosa di più. Le ricadute sono enormi, davvero incalcolabili: basti pensare a tutti i telefoni dei ragazzi che ieri in questa piazza filmavano quelli che suonavano, le cui immagini venivano rimbalzate in tutto il mondo”, dice il governatore Cirio. “Abbiamo recuperato lo spirito delle Olimpiadi – aggiunge Lo Russo – un grandissimo risultato: oggi c’è bisogno di questo, l’economia della città deve ripartire e deve ripartire l’economia del Piemonte”.