Enrico Ruggeri apre la sua "Caverna di Platone"
Il musicista ha pubblicato il suo nuovo album
©_ANGELO_TRANI
La coerenza, questa sconosciuta del nostro tempo, più che mai rara a trovarsi sotto l'aspetto umano, irregolarmente si manifesta attraverso varie forme.
Il trattato musicale contemporaneo porge sporadici esempi, uno di questi si chiama Enrico Ruggeri, autore e musicista di scuola, i trascorsi punk e rock, la canzone raffinata, l'esprimersi anche su vari fronti e discipline non necessariamente legate alla struttura canzone, ne è esempio la guida al contenitore musicale tv "Gli Occhi del Musicista".
La pubblicazione di un nuovo album, "La Caverna di Platone", è motivo per incontrarlo:
Un titolo, riferimenti filosofici a parte, itinerario sul momento attuale
Le zone d'ombra sul nostro presente sono estese, il degrado, l'ipocrisia umana che avanza, da musicista ho analizzato la realtà intorno alla mia vita, pone parecchie riflessioni.
Avevi anticipato i tempi descrivendo tale situazione con "Piccoli Mostri", un libro pubblicato venticinque anni fa.
Una escursione sulle miserie della vita, quadri di quotidianità, disegni di un tempo sbandato.
Il senso odierno nel pubblicare un disco di nuove canzoni.
La dimensione di un supporto fonografico è stata ridimensionata, la musica ha un ascolto subalterno, le auto di ultima generazione sono state azzerate del lettore compact, si è obbligati ad ascoltare le rotazioni che il sistema odierno impone, il valore relegato ad un oggetto per decenni considerato un libro da ascoltare.
Il contesto prioritario per te, rimane il live.
L'inizio di un concerto equivale ad una gioia indescrivibile, osservare il pubblico di qualche anno fa insieme ai figli, suggerisce la forza di coesione della musica.
La stessa attenzione applicata in "Gli Occhi del Musicista", una buona visione sul musicale diverso dalla solita routine.
Le vetrine musicali sono imbottite di un cliché plastificato in ogni senso, solite presenze interscambiabili per ulteriori contenitori sottotono, vuote di ogni essenza, nel mio prodotto ho curato ogni aspetto, dall'arredamento al suono, luci e qualità dell'immagine.
In una puntata la presenza dei "Denovo", formazione storica del rock italiano, scaturita per la circostanza.
Buona impronta la loro, a me hanno dato sempre la sensazione di trovarmi davanti i "Talking Heads" italiani.
Luca Madonia, una delle due menti pensanti dei "Denovo", ti ha invitato per un duetto.
Abbiamo inciso insieme "Allora Fallo", un brano vicino alle mie corde artistiche.
L'idea di raccontarti con il linguaggio del teatro.
Varie volte sono stato tentato nel realizzarla, chissà se sia la prossima.
Se dovessi scegliere un momento da custodire in questi anni di girare in lungo e largo.
La festa del concerto ogni qualvolta inizia la prima canzone.