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Emergono resti a Fano, forse è la Basilica di Vitruvio

Rilevazioni Soprintentendenza con droni carabinieri Tpc

Di Redazione |

FANO, 11 MAR – La Basilica di Vitruvio, architetto attivo nella seconda metà del I sec. a.C, citata nel suo trattato ‘De Architectura’ potrebbe essere stata finalmente trovata. Sono emersi a Fano (Pesaro Urbino), a seguito di lavori edili, i resti di un importante edificio con funzione pubblica di epoca romana, nell’area in cui, secondo alcuni, sarebbe localizzata la celebre basilica. I funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona-Pesaro Urbino e il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno eseguito delle rilevazioni con un drone sui resti di un importante edificio pubblico romano ricco di marmi pregiati. Le osservazioni, fa sapere la Soprintendenza, hanno consentito di definire con più precisione le aree di intervento e fornire una completa panoramica della parte del sito venuta alla luce. La collocazione, la tipologia della struttura, la ricchezza della pavimentazione e la presenza, anche sulle pareti dei locali, di coperture marmoree, permette di ritenere che possa trattarsi di un importante edificio pubblico romano di epoca augustea (I sec. a.C. – I sec. d.C.). “Non si esclude che possa, addirittura, trattarsi della Basilica di Vitruvio – dice all’ANSA l’archeologa della Soprintendenza Ilaria Venanzoni -. Non resta che attendere le risultanze di una più approfondita attività di scavo e analisi del complesso”.

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