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Ecco il Bellinifest, oltre 40 appuntamenti tra opere e concerti: apre domani Riccardo Muti

In scena i grandi della lirica mondiale: la rassegna vera e propria s'inaugura il 6 agosto alla Villa Bellini di Catania

Di Elisa Petrillo |

Ecco il Bellini Fest, oltre 40 appuntamenti tra opere, concerti, prosa, danza, cinema, incontri culturali. In scena i grandi della lirica mondiale: s'inaugura il 6 agosto alla Villa Bellini di Catania con il recital del soprano Lisette Oropesa, e fino al 6 ottobre eccelsi belcantisti, direttori d’orchestra, registi daranno vita ad una kermesse in cui musica danza prosa cinema s'intrecciano e si contaminano. E ancora incontri culturali, giornate di studio.

Un intenso programma che prevede una prestigiosa anticipazione domani sera, affidata a Riccardo Muti, alla testa dell’orchestra giovanile «Luigi Cherubini», da lui fondata nel 2004. Ad aprire il concerto, che segna il debutto del maestro Muti al Teatro Antico di Taormina, saranno le note della Sinfonia di Norma, cui seguirà la sublime Nona di Schubert: le "melodie lunghe, lunghe, lunghe" di Bellini, così identificate da Verdi, saranno l’eco della "divina lunghezza" che Schumann elogiava nel capolavoro.

Con il Bellinfest, presentato in mattinata a Catania dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, con l’assessore al turismo e spettacolo Manlio Messina, si compie una precisa scelta identitaria nel segno di Vincenzo Bellini, padre del melodramma romantico, italiano. Presenti, tra gli altri, il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, Gianna Fratta, project manager, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini Daniela Lo Cascio e il sovrintendente Giovanni Cultrera. Diventa un brand ufficiale il nome del compositore che, da quasi due secoli, incarna sul palcoscenico del mondo il ruolo di ambasciatore universale della Sicilia. 'Bellininfest’ è un progetto multiculturale, articolato e promosso dal governo regionale attraverso l’assessorato del turismo, sport e spettacolo, con la collaborazione del comune di Catania, dell’Arcidiocesi e le principali istituzioni teatrali e culturali.

La rassegna vera e propria  sarà inaugurata il prossimo 6 agosto con "La voce sua soave", orchestra e coro del Teatro Massimo Bellini, Lisette Oropesa, soprano di New Orleans, Luigi Petrozziello, maestro del coro, Fabrizio Maria Carminati, direttore, con le musiche di Vincenzo Bellini.

Nella locandina di Rigoletto, in scena ancora al Teatro Antico, 11 e 13 agosto, figura una coppia di nomi già scritti nella storia dell’interpretazione musicale: dirige Plácido Domingo, al suo debutto siciliano, mentre il baritono Leo Nucci, oltre a rivestire il prediletto ruolo del Gobbo, curerà anche la regia. Accanto a questi due leoni della scena una compagnia di alta caratura: il tenore Stefan Pop, il soprano palermitano Federica Guida e il mezzosoprano Anastasia Boldyreva, il basso Antonio Di Matteo; scene di Carlo Centolavigna, costumi di Artemio Cabassi, coreografie di Silvana Lo Giudice.

Norma, in scena al Teatro Bellini di Catania il 23 settembre, 186° anniversario della morte del compositore, sarà firmata da Davide Livermore, regista e scenografo tra i più autorevoli, con i costumi di Marianna Fracasso. Per la prima volta verrà utilizzata la partitura che Roger Parker sta approntando per l’edizione critica delle opere di Bellini, in corso di realizzazione per Ricordi. Nel ruolo del titolo il soprano Marina Rebeka, tra le più accreditate nelle vesti della sacerdotessa druidica, qui affiancata dal tenore Azer Zada, dal mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya e dal basso Antonio Di Matteo. Entrambe le produzioni sono allestite dal Teatro Bellini, di cui impiegano l’orchestra e il coro, istruito da Luigi Petrozziello. Sul podio Fabrizio Maria Carminati, fecondo direttore artistico del 'Bellininfest’e del Teatro Bellini, che, in linea con il sovrintendente Giovanni Cultrera, già dal 2020 – nonostante l’emergenza pandemica – lavora sul doppio versante della ripresa scenica e della registrazione discografica delle opere di Bellini. E proprio nel corso del festival sarà presentata la nuova incisione in CD del Pirata di Vincenzo Bellini realizzata lo scorso anno.ù

Ed ancora tra i concerti, il 5 settembre, "Mira, o Norma" antologia del capolavoro belliniano; solisti vocali ancora Marina Rebeka, soprano, Stefan Pop, tenore, con il mezzosoprano Anna Goryachova e il basso Antonio Di Matteo; dirige Alvise Casellati. Norma in Jazz, il 10 settembre, è il titolo di un ambizioso progetto dovuto alla penna di Paolo Silvestri e alla presenza della mercuriale Orchestra Jazz del Mediterraneo. Al posto della voce della protagonista c'è la tromba di Paolo Fresu, che con Dino Rubino e Marco Bardoscia ridefinisce colori e atmosfere della tragedia lirica belliniana.

L’HJO Jazz Orchestra, diretta da Benvenuto Ramaci, propone 'Bellini in Jazz Classic in Swing', che accosta collaboratori storici – il pianista e compositore Giuseppe Emmanuele, la cantante Anita Vitale – per una locandina 'crossover', che ospita gli interventi della Compagnia Colonna, nata da un’intuizione della coreografa Iliana Ciccarello (12 settembre).

Fortuna e ricezione dell’opera di Bellini sono alla base del programma dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, il 26 settembre, qui diretta da Michael Koehler. Uno sguardo al passato, uno al futuro, con al centro Bellini, snodo nevralgico della cultura musicale europea: nasce da un progetto di Gabriele Ferro, il concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, che associa due musicisti catanesi, Bellini e Aldo Clementi, a Franz Schubert, contemporaneo del primo. Voci soliste Gabriella Costa e Adriana Di Paola (30 settembre).

Primo concorso internazionale di voci nuove «V. Bellini», il concerto dei vincitori l’Orchestra del Teatro Bellini sarà diretta da Giuseppe Sabbatini. La serata prevede un omaggio belliniano in danza di Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi, che sarà insignita del premio alla carriera «Teatro Massimo Bellini" (2 ottobre). Inoltre, dal 12 agosto al 31 ottobre alla Casa del cinema di Taormina sarà allestita la mostra 'Dolente immaginè. Bellini al cinema a cura di Ninni Panzera: oltre 70 rarissimi cimeli, dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Novecento, ricavati da film dedicati al Cigno etneo. Alla mostra è abbinata dal 4 al 23 settembre una retrospettiva di pellicole, dal muto ai film di Carmine Gallone, da Wernez Herzog ai nostri giorni.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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