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È uscito “Otosfera” il nuovo album di Alessandro Presti
La sublimazione di un'intensa attività di studio e ricerca di un proprio suono
Dalla creatività di Alessandro Presti, uno dei più grandi talenti della nuova generazione, nasce “Otosfera”, registrato a Praga con la Czech National Symphony Orchestra diretta dal Maestro Gaetano Randazzo. Un’opera sinfonica siciliana contemporanea con influenza classica, nella quale confluiscono musica mediterranea, afro-americana, latina, musica colta europea ed echi dei canti arcaici di tradizione orale siciliana. L’album è disponibile in tutte le piattaforme digitali a partire da oggi e anticipato dal brano “Otosfera II”, è la sublimazione di un’intensa attività di studio e ricerca di un proprio suono, sia compositivo che timbrico, e di un profondo lavoro di introspezione da parte dell’autore.
L’album ruota attorno ad un mistero: cos’è Otosfera? Un termine che ha a che fare col “sentire” in tutte le sue forme e che è riaffiorato proprio nel momento in cui il compositore cominciava a pensare l’opera e a intraprendere il viaggio della sua scrittura. La realizzazione del disco diventa così fotografia di un preciso momento artistico e della grande maturazione del trombettista e compositore siciliano, che è stato affiancato nella produzione artistica dell’opera dal Maestro Gaetano Randazzo, che ha diretto nei CNSO Studios di Praga la Czech National Symphony Orchestra, già orchestra di fiducia di Ennio Morricone per circa 25 anni. Ne è scaturita un’opera sinfonica mediterranea e contemporanea, nella quale l’identità siciliana dell’artista e compositore si sublima nel respiro internazionale di tutto il lavoro, composto di cinque parti (Otosfera I, II, III, IV e V) e della durata di circa 38 minuti. “Otosfera” segue i primi due dischi di Alessandro Presti, “Halaesa” (CamJazz, 2016) e “Intermezzo” (800A Records, 2022) entrambi registrati con la tipica combo del quintetto acustico jazz. L’opera precedente, “Intermezzo”, ha permesso a Presti di vincere il referendum della Rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento del jazz italiano. La sfida compositiva intrapresa con “Otosfera” dimostra pertanto tutta l’energia di un giovane artista portato a rilanciare e a spostarsi dalle zone di comfort per mettersi continuamente in discussione: affrontare una forma musicale più estesa e complessa delle forme più corte e circolari che avevano rappresentato il precedente percorso compositivo; cercare la propria voce espressiva indipendentemente dalle forme e dai generi. La parte grafica e pittorica dell’opera è stata affidata a Francesco De Grandi e Federico Lupo, che hanno realizzato, oltre alla copertina, un packaging d’autore per il vinile, disponibile a partire da febbraio 2025. L’album esce per l’etichetta siciliana Maia ed è stato realizzato con il sostegno del MIC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per chi crea”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA