Catania – Un concerto gradito e applaudito. Un dono che l’Associazione Diplomatici ha fatto alla città tra un incontro e l’altro del Festival Internazionale di Geopolitica Mare Liberum, organizzato a Catania. Il concerto, tra le pietre antiche del Teatro greco-romano, nel cuore del centro storico etneo, è stato quello di Francesco De Gregori. Un parterre, ad inviti, gremito e non soltanto dai rappresentanti delle istituzioni cittadine (il sindaco Salvo Pogliese, il magnifico Rettore dell’Università di Catania Francesco Basile, il questore Alberto Francini, il comandante dei Carabinieri Raffaele Covetti).
Poco più di un’ora di buona musica durante la quale De Gregori ha omaggiato il pubblico dei suoi, attesi, “cavalli di battaglia” come La donna cannone, Generale, Buonanotte fiorellino, Alice, La storia siamo noi. Tutti pezzi che hanno entusiasmato anche i tanti giovani presenti (1200 in tutto gli spettatori), nonostante siano canzoni rappresentative di generazioni più adulte.
Di poche ed essenziali parole, il cantautore, ancora impeccabile nelle sue esibizioni vocali, ha concesso il bis con bicchiere e sigarette in mano. E Catania, con una standing ovation, lo ha calorosamente salutato.