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Dal calcio alla politica, la “squadra” de Le Iene in campo a Palermo

Di Giovanni Franco e Alfredo Pecoraro |

PALERMO – Le Iene portano bene è lo slogan dei noti inviati a caccia di scoop in giro per l’Italia, famosi anche per look aggressivo, completo e occhiali scuri, che Quentin Tarantino tre anni prima del lancio in Italia del format spagnolo, ha disegnato sulla pelle di John Travolta e Samuel Jackson nel cult Pulp fiction. Di sicuro avere fatto parte di quella squadra sta giovando ad alcune ex Iene che stanno prendendo la ribalta a Palermo. E’ il caso di Paul Baccaglini, neo presidente del Palermo calcio, volto del fondo d’investimento anglo-americano «Intregritas Capital» a cui Maurizio Zamparini ha appena ceduto le quote della società dopo 15 anni di successi, clamorosi flop e il record di ‘mangiallenatorì.

Di quel fondo, di cui si conosce ben poco, Paul Baccaglini è uno dei soci. Presentandosi alla stampa, Paul, 33 anni, ha fatto mostra dei suoi tanti tatuaggi, l’ultimo lo stemma dell’aquila, simbolo della squadra rosanero, fatto prima di lasciare la sua stanza d’albergo per il bagno di folla mediatico. E tra progetti d’investimento, nuovo stadio e riferimenti al suo passato, Paul Baccagnini ha rivendicato il suo passato da Iena: «Io sarò sempre una iena, una volta iena per sempre iena».

Parole che sembrano quelle di un manifesto politico, sicuramente apprezzate da uno dei candidati a sindaco nel capoluogo siciliano, Ismaele La Vardera, anche lui una ex Iena come ha precisato nel curriculum con il quale chiede di essere votato dagli elettori alle amministrative di Palermo, che si celebreranno tra circa tre mesi.

Ma non c’è due senza tre. E infatti nei giorni scorsi a fare notizia è stata proprio un altra ex ‘iena’, Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif: il regista ha avuto un acceso dialogo con il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta al quale ha rimproverato di non essersi impegnato per garantire l’assistenza h24 per i disabili gravissimi, durante l’occupazione degli uffici della Presidenza della Regione. Un faccia a faccia ripreso da dirette Facebook con centinaia di like. Proprio con Pif l’italoamericano Baccaglini ha lavorato alla trasmissione “Il testimone”, portando in tv lo stile proprio del programma di Italia Uno. E alle Iene si deve anche l’apertura dell’inchiesta, sempre a Palermo, sulle presunte ‘firme falsè, ricopiate dai 5stelle cinque anni fa per evitare che la loro lista fosse esclusa dalla competizione per le comunali, che ha travolto deputati nazionali e regionali pentastellati.

Insomma un impegno quello delle Iene in settori apparentemente separati ma non tanto: sport, politica e spettacolo. Sembra proprio evocare non come nemesi storica ma come legge del contrappasso quello che ne ‘Il Gattopardo’ di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, diceva Don Fabrizio Corbera, principe di Salina all’emissario piemontese Aimone di Chevalley, incaricato di offrirgli il seggio di senatore nel nuovo Regno. «Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra». Di certo le iene a Palermo non hanno nulla a che fare con la profezia di don Fabrizio, ma la ribalta, questa sì, se la stanno prendendo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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