Spettacoli
Da Kechiche un inno alla vita
(ANSA) ROMA 23 MAG – Racconta la giovinezza, con tutto il suo rumore, inconcludenza, dispersione, speranze e amori, ‘Mektoub, My Love: Canto Uno’ di Abdellatif Kechiche, già in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2017 e dal 24 maggio in sala con Vision Distribution. Il film, del regista Palma d’oro a Cannes 2013 con La vita di Adele, è ambientato in un paesino di pescatori nel Sud della Francia nell’agosto del 1994. Protagonista Amin (Shan Boumedine), aspirante sceneggiatore e fotografo che vive a Parigi, in vacanza nella sua città natale. È l’occasione, per questo timido artista, di ritrovare famiglia e amici. E’ il momento di incontrate il ‘dionisiaco’ cugino Tony (Salim Kechiouche), tombeur des femmes senza remore, e la sua migliore e bellissima amica Ophélie (Ophelie Bau), di cui è chiaramente innamorato. “Questo film è un inno alla vita, al corpo, al nutrimento” dice Kechiche di questo lavoro diviso in tre parti, “Nel suo insieme, pone il significato del destino perché l’amore si associa al destino, al fato”.