“Corti e Castelli”: al Museo Diocesano la stagione estiva della Camerata Polifonica Siciliana

Di Redazione / 03 Giugno 2022
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Il profumo di gelsomini si propaga già nell'aria, soprattutto a sera, quando la morsa del caldo cede il passo a una leggera brezza di mare. Ed è proprio in queste sere d'estate che si desidera, più che in altre, qualche ora di piacevole frescura e – perché no – anche bellezza. Un'oasi di pace, quasi fosse uno scrigno incastonato nel più bel barocco catanese, è la corte del Museo Diocesano di Catania, gioiello della città sconosciuto ai più, che la Camerata Polifonica Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto e presieduta da Aldo Mattina sceglie ancora una volta per la sua programmazione estiva, anche grazie alla rinnovata sinergia con l'Arcivescovado di Catania nella persona del nuovo Vescovo, Mons. Luigi Renna. Venerdì 10 giugno prenderà il via l'edizione 2022 di “Corti e Castelli”, un ciclo di sette esclusivi concerti che spaziano dai grandi compositori della musica romantica europea ai più grandi compositori russi dei primi del Novecento, senza però dimenticare quella contaminazione tanto cara alla Camerata Polifonica Siciliana.

«La stagione estiva è foriera di grandi novità – dice Giovanni Ferrauto – a partire dalla nuova collaborazione con la sede italiana dell'Opera Academy di Tokyo, di cui avremo il piacere di ospitare una importante prima che vedrà esibirsi alcuni dei loro eccezionali allievi giapponesi. Riprende poi l'attività della Camerata Strumentale Siciliana, di cui ha assunto la direzione musicale il M° Vito Imparato, primo violino dell'Orchestra del Teatro Massimo Bellini, protagonista di ben due concerti. Infine – conclude – convinti che la musica sia sempre strumento di pace e unione, un linguaggio universale che travalica i confini e che predispone gli uomini al dialogo, abbiamo fortemente voluto inserire nel nostro programma alcuni concerti dedicati ai grandi compositori russi, e in particolare un doveroso omaggio al visionario Alexander Skrjabin, di cui quest'anno ricorrono i 150 anni dalla nascita». 

 

 

Il via venerdì 10 giugno alle ore 20.45 con la prima di Butterfly dal Sol levante dell'Italian Opera Academy di Tokyo, una selezione in forma semi-scenica di Madama Butterfly, opera di Giacomo Puccini, considerata il suo capolavoro, che occupa un posto di rilievo nel panorama culturale del primo Novecento (informazioni e prenotazioni al numero 392.0889640, prevendite su www.yeventi.com).

 

 

L'Italian Opera Academy di Tokyo, diretta in Italia dal tenore Giuseppe Costanzo e dalla pianista e soprano Orie Tanaka (che firma la regia), propone una messa in scena minimale e allo stesso tempo originale della straziante storia d'amore ambientata in Giappone, che affronta il dramma della perdita. Si tratta di un dramma moderno per i tempi in cui fu scritto, di grande profondità introspettiva, che facendo leva sulla carica sentimentale, arriva a toccare un nucleo drammatico capace di imprimersi nell'immaginario collettivo. L'originalità della versione dell'Italian Opera Academy di Tokyo ha la sua forza, oltre che nella scena minimale, nei costumi di originale fattura giapponese abbinati all'originale partitura pucciniana, ripercorsa quasi interamente, accompagnata dal pianoforte del M° Damiano Davide. In scena Kasumi Hiyane (Butterfly), Rosario Andrea Cristaldi (Pinkerton), Tetsuji Yamaguchi (Sharples), Haruna Nagai (Suzuki), Riccardo Palazzo (Goro), Masumi Koga (Kate), Saya Kamikubo, Hitomi Otsuki e Nakako Ito (amiche), Cecilia Lanza (dolore), Cecilia Costanzo (violoncello). 

Il programma di “Corti e Castelli”  prosegue venerdì 24 giugno con Piano&Forte, recital della  giovane pianista catanese Allegra Ciancio, già affermata in ambito internazionale, che propone una vera e propria parabola storico-stilistica della letteratura tastieristica: da Bach a Liszt. Venerdì 1 luglio è in programma Skrjabin  e la terra, un omaggio al compositore russo Alexander Skrjabin in occasione del 150° anniversario della nascita: il soprano Ester Andaloro con Ivana Bordonaro al pianoforte, Mario Licciardello al violoncello e i testi scritti e narrati da Lina Maria Ugolini, daranno vita a un racconto in musica e poesia immaginato sulle sensazioni e le creazioni sonore di un musicista mistico e visionario. Domenica 17 luglio il programma prosegue con Cello Resonance del violoncellista russo Vadim Pavlov con il pianista Luca Ferrini, e prosegue venerdì 22 luglio con Vivaldiana, concerto barocco della Camerata Strumentale Siciliana, con Massimo Mercelli  al flauto solista, interamente dedicato ad Antonio Vivaldi. 

Venerdì 29 luglio sarà la volta  di Mozart Spielen, deliziosa caricatura delle composizioni artigiane: la Camerata Strumentale Siciliana, diretta dal M° Juan José Navarro, eseguirà la  parodia in musica del Maestro salisburghese, nota come “I musicanti del villaggio”. La programmazione di “Corti e Castelli” si concluderà con il tradizionale evento musicale che ogni anno la Camerata Polifonica Siciliana organizza per le celebrazioni della festa estiva di Sant'Agata. Venerdì 17 agosto alle ore 20,  in coda allo spettacolo pirotecnico al quale si potrà assistere dalle terrazze su porta Uzeda, sarà proposto Jazz Atmosphere from Harlem di cui sarà special guest il cantante newyorkese di origini catanesi Antonio Barbagallo. 

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Pubblicato da:
Carmela Marino
Tag: camerata polifonica siciliana concerti Corti e Castelli