Bologna, esordi Carracci a palazzo Fava

Di Redazione / 05 Luglio 2018

BOLOGNA, 5 LUG – Era il 1584 quando il conte Filippo Fava affidò la decorazione dell’intero piano nobile del palazzo, a Bologna, ai fratelli Annibale ed Agostino Carracci e a loro cugino Ludovico: una commissione arrivata anche grazie alla fondamentale intercessione di Antonio, padre di Agostino e Annibale e sarto della famiglia Fava. Fu il primo banco di prova dei giovani artisti, che diedero saggio del loro talento realizzando il ciclo di Giasone e Medea e quello di Enea, gioielli assoluti dell’arte bolognese e italiana. Fino al 16 settembre Palazzo Fava, in via Manzoni, riapre al pubblico il piano nobile per (ri)scoprire i loro straordinari esordi, e il talento che fece della loro produzione artistica un momento fondamentale per lo sviluppo del Barocco italiano ed europeo. Tutti i sabati e le domeniche di luglio, alle 11, Palazzo Fava organizza un ciclo di visite guidate agli affreschi, in italiano e inglese, della durata di circa un’ora e mezza.

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