Le note biografiche scrivono delle sue radici meridionali, parte del padre, la  crescita a Rozzano, l’arruolamento nell’arma dei carabinieri svolto come servizio nel comune di Garlasco, luogo della residenza di Ron.

Agganciato il cantautore, la destinazione che porta all’esordio discografico è breve, “Sono cose che capitano”, capitolo utile per proporsi nel ruolo di apri concerto durante il tour di “Il Mondo avrà una grande anima”, capitolo risalente al 1988 per l’autore di “Vorrei incontrarti fra cent’anni”.

L’album della svolta per Biagio Antonacci si chiama “Liberatemi”, prodotto da Mauro Malavasi, curato sotto ogni aspetto, probabilmente a tutt’oggi il suo migliore, tra le realizzazioni fa capolino un concerto registrato il 10 luglio 1999, “Live in Palermo”, documentato in formato dvd.

La stagione estiva 2023, sarà scandita da un tour che arriverà al Teatro Greco di Siracusa, il 10 luglio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA