Domenica scorsa è stata una lunga giornata di festa in Piazza Scammacca, tra le piazze più suggestive del centro storico di Catania, grazie a “Jazz fusions in Piazza Scammacca” giornata dedicata alla musica e all’arte, ricca di esibizioni dal vivo e spettacoli a ritmo di jazz e musiche contaminate a cavallo fra i generi. Un’iniziativa che rappresenta un importante passo in avanti nel processo di riqualificazione della piazza, con l’obiettivo di renderla un vivace luogo d’incontro e socialità ed un centro pulsante di grande fermento artistico, creativo e culturale.
L’evento, organizzato in collaborazione con il collettivo della piazza, ha coinvolto in sinergia le realtà nate attorno ad essa: il mercato enogastronomico-culturale Piazza Scammacca; il Monk Jazz Club, che ha curato la direzione artistica dell’evento, che dallo scorso autunno ha sede all’interno di Palazzo Scammacca del Murgo; lo stesso Palazzo Scammacca, contenitore d’arte e di sapori grazie ai vini delle Cantine Murgo; e poi alcuni partner del gusto come il Tivà Sicilian Aperitif, il Catania Social Club e il Ciauru i mari. La giornata musicale nei luoghi in cui si è svolta, quindi nello spazio a cielo aperto di piazza Scammacca e nel cortile di Palazzo Scammacca del Murgo, è stata attraversata da persone di ogni età. Durante la mattinata in piazza sono stati protagonisti i ragazzi e le ragazze dell’Orchestra per la pace e l’inclusione, alunni e alunne della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini” di Catania, da tre anni “a tu per tu” con la musica jazz grazie ai progetti portati avanti in collaborazione con l’Associazione Algos-Monk Jazz Club. Il successo del concerto dell’orchestra, diretta da Giuseppe Privitera, è stato sottolineato dall’entusiasmo delle numerose famiglie accorse in piazza per ascoltare i baby-musicisti.
Jazz fusions in piazza Scammacca: Giuseppe Privitera e l’Orchestra per la Pace e l’Inclusione della Scuola PariniDopo di loro al Monk hanno raccolto applausi alcuni giovani talenti della scena jazzistica locale come Gabriele Santangelo (pianista), Tony Pinzone (bassista), Francesco Cerra (chitarrista) ovvero gli Young Intentions.
Jazz fusions in piazza Scammacca: i giovani musicisti del progetto Young Intentions al Monk Jazz ClubPomeriggio e sera, invece, sono stati dedicati a musicisti già noti a livello nazionale e internazionale come Dino Rubino, Rino Cirinnà, Angelo Cultreri, Cuperose (Andrea Privitera), My Friend Dario (Dario Aiello), per terminare con il concerto dei Cratere Centrale che in serata hanno unito tutti e tutte, turisti inclusi, nello spazio di piazza Scammacca.
Jazz fusions in piazza Scammacca: Cratere centrale (Dario Aiello chitarra e Andrea Normanno batteria) con Rino Cirinnà al sax e Dino Rubino alla tromba come guest
Nicola Vitale, tra i promotori del mercato enogastronomico e culturale Piazza Scammacca: «E’ veramente stupendo vedere la piazza così ricca di bella gente. Questo, purtroppo, è stato per tanti anni uno spazio dimenticato ma noi, tutti quanti insieme, con eventi culturali di qualità, ce ne stiamo riappropriando. Oggi è la prima iniziativa speriamo di tante altre che si svolgeranno sempre in questa piazza».
Piazza Scammacca colma di gente per “Jazz fusions”
Giuseppe Privitera, che ha organizzato, coordinato e diretto l’Orchestra per la pace e l’inclusione della “Parini”, nel suo doppio ruolo di docente della scuola catanese e di musicista tra i soci dell’associazione Algos-Monk Jazz Club, in mattinata ha ringraziato, per l’ottima riuscita del concerto, Carmela Trovato, la dirigente scolastica della Parini, i genitori degli alunni-musicisti, tutti i ragazzi e le ragazze, i docenti di strumento musicale Maurizio Barrica, Cinzia Condorelli, Angela Longo e Davide Santonocito. Racconta della scelta dei brani e del perché alcuni si ripetono negli anni: «I testi dei brani suonati restano indelebili e contribuiscono a formare la persona che sta crescendo e maturando all’interno di una comunità, in questo caso scolastica, che cammina verso la stessa direzione, cioè quella di contribuire a creare un mondo più sicuro, più gentile, contrastando la violenza e l’indifferenza».
Un concetto rafforzato dalla preside Trovato la quale ha ringraziato tutti i ragazzi e le ragazze coinvolte nell’orchestra ed ha ringraziato il “prof” Privitera per il suo lavoro di coordinamento e di coinvolgimento di tutti gli altri e le altre docenti, delle famiglie e degli ex alunni che continuano il percorso musicale nonostante frequentino ormai la secondaria di II grado, sottolineando «quanto sia importante la collaborazione per svolgere al meglio iniziative e progetti educativi. Per l’orchestra è importante eseguire alcuni brani promotori di valori di rispetto, libertà, uguaglianza – fra i tanti “Cento passi” dei Modena City Ramblers, “Mestizaje” del collettivo Ska P, “Pensa” di Fabrizio Moro – i cui testi condividono con fermezza la lotta ad ogni forma di violenza e discriminazione. Brani che sono diventati per l’orchestra dei cavalli di battaglia».
I soci dell’associazione Algos, che ha il cuore delle sue attività – il Monk Jazz Club – all’interno di Palazzo Scammacca del Murgo, ringraziano sia tutti gli artisti che si sono esibiti in questa giornata «per tutti noi speciale», sia Pietro Scammacca, responsabile delle attività dello storico palazzo catanese. Scammacca, nonostante il palazzo non sia ancora operativo al 100% con i propri locali ancora in corso di rifinitura, ha creduto e promosso sin dalla prima ora la bontà di iniziative come questa che vedeva tutte le attività attorno alla piazza coinvolte, e protagoniste di eventi culturali aperti alla cittadinanza. Al successo di “Jazz fusions in Piazza Scammacca” hanno contribuito alcuni partner del gusto come il Tivà Sicilian Aperitif, il Catania Social Club e il Ciauru i mari.
Jazz fusions in piazza Scammacca: Cuperose, My Friend Dario, Dino Rubino a Palazzo Scammacca del Murgo