la storia
Alessio Bondì, quando il palermitano diventa la lingua della musica
"Runnegghiè", quinto album in ordine cronologico, racchiude l'espansione di un itinerario che lo ha trascinato su palchi europei, oltre quelli italiani.
La ricerca in qualsiasi direzione si sviluppi, ha bisogno di tempo, sussidio, assistenza, se indirizzata alle pagine della cultura, va centellinata e seguita con attenzioni.
La musica ha donato eccelsi esempi di studio e riflessioni per editare volumi e capitoli maestosi, il De André di “Crueza de Mã”, Kaballà e il suo “Petra Lavica”, l’opera di Pino Daniele tra cultura e modernità partenopea, sono esempi illustri.
Alessio Bondì, musicista e autore palermitano, affida la sua scrittura alla lingua della città natale a seguito di anni adoperati all’idioma appartenente al capoluogo siciliano per trarne linfa vitale.”Runnegghiè”, quinto album in ordine cronologico, racchiude l’espansione di un itinerario che lo ha trascinato su palchi europei, oltre quelli italiani.
La ricerca che tempi comporta?
Lunghi e meticolosi, compongo in dialetto da dodici anni per sviscerare la Palermo che mi trovo dentro, la definisco un’immersione totale e profonda, un impatto fisico e spirituale.
Quando è iniziata la sollecitazione per fare nascere l’idea?
Credo che le origini del viaggio abbiano avuto spunto durante gli anni di studio a Roma, il confrontarsi con persone provenienti da altre regioni e località italiane, la curiosità che destava il suono del mio dialetto
Sei reduce da vari concerti in Europa
Berlino, Bruxelles, Londra, concerti utili per canalizzare e fare conoscere le proprie radici, oltre l’appeal che queste città portano
Anche in Italia, soprattutto la Sicilia, riscontri entusiasmanti
Palermo e il pubblico del Teatro Biondo puntualmente euforico, nelle prossime settimane visiteremo Bologna, Milano, Roma, Torino
L’istantanea relativo a questo momento che stai vivendo?
La gioia, il calore della gente, il recente concerto di Catania è una dimostrazione di coinvolgimento epidermico alla mia musica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA