Si chiama “Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania” la quarta edizione della rassegna promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana che si svolgerà principalmente nel capoluogo etneo e a Messina dal 14 al 28 settembre prossimi, con una fitta serie di appuntamenti (a ingresso gratuito su prenotazione) dedicati a Vincenzo Bellini. Si comincerà sabato 14 settembre con un grande concerto alla Villa Bellini di Catania con il soprano Desirée Rancatore, il tenore Vittorio Grigolo e l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianluca Marcianò, per poi andare avanti con altri 16 appuntamenti tra concerti sinfonici, cameristici, conversazioni, musica sacra, teatro, danza, nuove creazioni e grande repertorio, con al centro un’opera lirica in forma di concerto al Teatro Bellini di Catania diretta da Fabrizio Maria Carminati.
Fortemente voluta dal governo regionale e affidata alla direttrice d’orchestra Gianna Fratta, Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania (precedentemente chiamata «Bellini International Context”) si realizza grazie alla collaborazione delle Città di Catania, Messina e Palermo e delle più importanti istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli studi di Catania, Conservatorio di musica «Vincenzo Bellini» di Catania, Conservatorio di musica “Arcangelo Corelli» di Messina, Catania Summer Fest e Arcidiocesi di Catania.
«La Belliniana – sottolinea la coordinatrice artistica Gianna Fratta – sulla scia delle manifestazioni dedicate a Bellini cui la Regione Siciliana e l’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo hanno sempre riservato la massima attenzione, vuole essere un grande contenitore culturale intitolato al Cigno catanese, pronto ad accogliere artisticamente non solo la musica di Bellini, che rappresenta il fulcro della programmazione, ma anche i lavori di compositori coevi, dando slancio contestualmente a composizioni contemporanee a lui dedicate o ispirate. Non solo musica alla Belliniana – aggiunge – anche teatro, danza, conversazioni, incontri. Nell’ottica di una concreta diffusione dell’opera di Bellini anche presso le giovani generazioni, ecco che la rassegna spazia sia all’interno dei linguaggi artistici, sia all’interno dei generi e delle forme: dalla musica classica al jazz, dall’opera ai galà, dai recital ai programmi sinfonici, dalla musica sacra a quella popolare, per una kermesse che diventa strategica occasione di promozione artistica e culturale sotto il segno del Cigno di Catania».