Risolvere gli annosi problemi attraverso una solida programmazione e avviare una campagna di sensibilizzazione per far comprendere l’importanza di razionalizzare i consumi di acqua, evitando gli sprechi.
La nuova governance di Acoset SpA, società che gestisce il servizio idrico in 21 comuni della provincia di Catania, ha le idee chiare: si è insediata da poco, sta gestendo l’emergenza idrica estiva e sta contestualmente programmando interventi indispensabili, grazie anche ai fondi in arrivo dal Pnrr.
«C’è un dato nuovo – spiega Antonio Coniglio, direttore di Acoset – che è quello che l’acqua non è più una risorsa illimitata. Una situazione drammaticamente peggiorata negli anni, per fattori climatici e demografici.Così è, e non possiamo nasconderlo o voltarci da un’altra parte».
«Le società, dunque, sono chiamate a fare scelte che vanno per forza di cose verso due direzioni: intervenire sulla rete idrica, con tutto ciò che ne consegue, parlare agli utenti, in maniera decisa e concreta».
Per la prima direzione da seguire, Acoset si è già portata avanti.
«Il Pnrr è un imperativo categorico – prosegue il direttore Coniglio – perché i progetti da esso finanziato ci permetteranno di intervenire sulla rete, evitando le perdite, migliorando o realizzando nuove condotte, e acquisendo nuove fonti di approvvigionamento».
«La nostra azienda ha presentato progetti per oltre 20 milioni di euro, i settori tecnici hanno a lungo lavorato per redigerli, ma serve un’accelerazione, da favorire anche con l’impegno della politica, per non vanificare gli sforzi fin qui fatti».
«Per la seconda direzione, invece, il discorso è più a livello di comunicazione e sensibilizzazione».
«Dobbiamo – aggiunge Coniglio – alimentare una campagna di sensibilizzazione tramite cui raccomandiamo ai cittadini un uso consapevole della risorsa. Esiste la necessità di adottare comportamenti più attenti, per razionalizzare i consumi. Questo è un processo lungo, di auto responsabilità».
«La scarsità della risorsa è un problema che riguarda tutti, non solo i nostri territori e non solo la Sicilia».
«Nei giorni scorsi in Germania è stata avviata una politica di razionalizzazione della risorsa idrica, presto dovrà partire anche qui. Bisogna abituarsi: l’acqua è una risorsa su cui vigilare».
Intanto anche questa è un’estate difficile, ma Acoset non fa mancare la sua presenza nei 21 comuni serviti, assicurando interventi immediati per evitare i disagi».
«È una stagione difficile, con un’emergenza idrica che affrontiamo quotidianamente sotto molti aspetti», dice il presidente di Acoset SpA, Giovanni Rapisarda. »La nuova governance ha da subito affrontato una serie di interventi emergenziali, ma stiamo lavorando anche a una fitta programmazione che ci permetterà di essere più definitivi negli interventi. Stiamo intervenendo sui disservizi, stiamo ascoltando tutti i territori, soprattutto quei comuni che soffrono di più. Mi riferisco ad Aci Sant’Antonio, Pedara e Trecastagni, paesi ubicati più in alto rispetto ad altri».
«In particolare, per Aci Sant’Antonio, siamo intervenuti con la realizzazione di una nuova conduttura in via Montale e abbiamo anche firmato una convenzione con Sogip per aumentare la portata dell’acqua in alcune frazioni. Ovviamente sappiamo che è possibile fare di più e la nostra programmazione è volta a ottenere il massimo dei risultati raggiungibili».