L’Arnas Garibaldi di Catania è stata individuata dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, quale azienda ospedaliera di riferimento per i “Percorsi di Oncologia ginecologica a misura di donna”, capace di distinguersi per l’alta specializzazione, la multidisciplinarietà della presa in carico e la capacità di offrire un’assistenza “umana” e personalizzata.
La mappatura degli ospedali italiani con i Bollini Rosa che offrono percorsi e servizi nell’ambito dell’oncologia ginecologica, realizzata e presentata nei giorni scorsi da Onda al Senato, ha infatti visto anche la presenza dell’azienda ospedaliera diretta dal dott. Fabrizio De Nicola, forte della capacità di supportare l’assistenza e la cura delle donne con tumore all’ovaio o all’endometrio, grazie soprattutto alla mission oncologica espressa attraverso i Gruppi Ospedalieri Multidisciplinari oncologici di Ginecologia, Chirurgia Oncologica, Urologia, Senologia, Chirurgia Toracica, Epatologia, Tiroide e di cui fanno parte oltre all’Oncologia Medica, Radioterapia, Medicina Nucleare, Diagnostica per immagini, Anatomia patologica e Biologia Molecolare, la Genetica Medica, i Psicologi dedicati, i Fisioterapisti e i Nutrizionisti. «Il riconoscimento raccolto oggi in Senato – ha detto De Nicola – è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro svolto da un Dipartimento, quello diretto dal prof. Giuseppe Ettore, sempre attento alle innovazioni e alle buone pratiche».
«Nei nostri ospedali i percorsi riservati alla cura e all’assistenza delle patologie femminili hanno un sistema ormai consolidato. Ovviamente siamo soddisfatti, ma faremo in modo di migliorare ulteriormente laddove è possibile ancora alzare il livello».
Il cancro dell’ovaio è un tumore piuttosto raro. Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori colpisce, nell’arco della vita, una donna su 82, sfuggendo spesso alla diagnosi precoce. I tumori dell’endometrio, invece, si collocano al quinto posto per frequenza tra i tumori più diagnosticati nelle donne, con circa 8.700 nuovi casi all’anno in Italia.
A tal proposito, l’Uoc di Ginecologia diretta dal prof. Giuseppe Ettore rappresenta, per volumi di attività e complessità, un consolidato centro di riferimento per le patologie neoplastiche e complesse della donna come risulta anche dai Agenas. È inoltre rilevante per il tumore dell’ovaio e dell’endometrio l’attività di prevenzione e diagnosi precoce attraverso gli ambulatori di ecografia transvaginale, isteroscopia e counselling genetico.
«Ci è ben chiaro – afferma il prof. Ettore – quali siano le necessità specifiche delle donne colpite da questi tumori. E sappiamo con certezza quanto possa essere invasivo l’impatto traumatico legato alla loro diagnosi. Proprio per questo motivo non ci siamo risparmiati nell’esercizio di implementare al nostro interno una completa e chiara presa in carico della paziente».
L’indagine conoscitiva realizzata da Fondazione Onda ha voluto ricostruire il patient journey delle pazienti con carcinoma dell’ovaio o dell’endometrio, il vissuto e l’impatto della malattia, l’esperienza di terapia, rilevandone gli unmet needs, con un focus sui servizi e le attività da implementare per supportarle al meglio nella loro quotidianità.
Con questo ennesimo riconoscimento, l’Arnas Garibaldi conferma la sua particolare attenzione verso le patologie femminili, grazie anche al prezioso lavoro di raccordo tra le diverse unità operative coinvolte compiuto dalla dott.ssa Nellina Ferraro, Referente Aziendale per i Bollini Rosa.
«Siamo davvero orgogliosi di far parte della grande una comunità assistenziale che dedica ampio spazio alle patologie femminili. Siamo sicuri che con il contributo di tutti i protagonisti, medici e infermieri, sapremo raggiungere obiettivi sempre più importanti».
Se nel contesto della ricerca un’altra eccellenza del Garibaldi è certamente il Clinical Trial Center dell’Oncologia Medica, in ambito organizzativo si ricorda l’importanza del Centro Accoglienza Oncologica, struttura in grado di rispondere alle esigenze principali della donna con una diagnosi di tumore: orientamento; presa in carico globale e multidisciplinare; obiettivi terapeutici appropriati, chiari e condivisi.