Eccellenza in neurochirurgia: ricostruzione cranica su misura

Di Redazione / 30 Marzo 2024

L’Uoc di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, diretta dal dott. Salvatore Cicero, è centro di riferimento per la Sicilia centro e sud orientale nel trattamento della patologia traumatica cranica (oltre che vertebro-midollare, vascolare, neoplastica e malformativa), essendo capace di rispondere h24 e gestire con le migliori metodiche i casi più complicati di trauma cranico.

Questo trauma, che si definisce come “un insulto cranio-encefalico determinato da una forza meccanica esterna”, può comportare diminuzione o alterazione dello stato di coscienza e compromissione delle abilità cognitive o delle funzioni fisiche, e determinare anche disturbi del comportamento e delle funzioni emozionali. Il trauma cranico è la prima causa di morte tra i 15 e i 25 anni in Italia, con una incidenza su 250 ogni 100 mila abitanti (in Europa la media è di 232/100 mila) e una mortalità di circa 17 casi su 100 mila. Il 40% dei soggetti coinvolti in incidenti del traffico riporta trauma cranico. Proprio gli incidenti stradali sono la causa più frequente (45%) di trauma cranico, seguiti da quelli domestici (22%). Le altre cause sono gli incidenti sportivi (15%), sul lavoro (12%), le azioni violente (6%).

Il trattamento del paziente con trauma cranico è molto complesso: la catena va dall’assistenza sul luogo dell’incidente, al primo trattamento nell’ospedale periferico, al trasporto nell’ospedale appropriato, alla diagnostica specialistica, al trattamento in fase acuta fino alla riabilitazione precoce e tardiva, e la rottura o anche la debolezza di un solo anello può compromettere in modo irrimediabile il risultato finale.

Quando il cranio, che svolge la funzione essenziale di proteggere il cervello, si rompe e non garantisce più la funzione protettiva rispetto ai tessuti mobili sottostanti, si rende necessario un intervento di cranioplastica e cioè la ricostruzione della calotta cranica mediante l’inserimento di una protesi. E in questo ambito la Neurochirurgia dell’Ospedale Cannizzaro ha sviluppato competenze ed esperienza elevate, applicando le tecniche “custom made” ovvero modellate sul singolo paziente. Grazie alla condivisione con la direzione aziendale e in particolare con il commissario straordinario dott. Salvatore Giuffrida, la cranioplastica si avvale dei materiali più evoluti come polietere etere chetone (Peek, polimero termoplastico organico), polimetilmetacrilato (Pmma), idrossiapatite porosa, titanio.

Spiega il dott. Giuseppe Distefano, il neurochirurgo dell’ospedale Cannizzaro che più direttamente si occupa di cranioplastica: «La tecnica custom made consente di avere un dispositivo protesico su misura e quindi più funzionale. Le protesi vengono infatti generate attraverso l’elaborazione grafica tridimensionale delle immagini TAC del paziente, vengono verificate virtualmente sul cranio del paziente prima dell’applicazione e il materiale viene modellato seguendo perfettamente l’anatomia del soggetto. Ma i benefici consistono anche nella riduzione del rischio di reazioni infiammatorie, nella diminuzione dei tempi chirurgici e conseguentemente dei rischi d’infezione». Nell’applicazione dei questa tecnica, il dott. Distefano ha introdotto una particolare innovazione sulle protesi in titanio con un accorgimento che  consente più facilmente la  riapertura chirurgica senza rimozione della protesi da parte del neurochirurgo, qualora per diverse patologie (non solo traumatiche) il soggetto avesse necessità di un nuovo intervento, con evidenti benefici per lo stesso paziente.

Proprio questi temi saranno illustrati dal dott. Distefano nei lavori del “Trauma Tour” della SINCH (Società Italiana di Neurochirurgia, sezione NeuroTraumatologia) in programma a Catania il prossimo 31 maggio, il cui comitato organizzatore è composto dai proff. Salvatore Cicero, Giuseppe Barbagallo e Giovanni Nicoletti (direttori di Neurochirurgia delle Aziende rispettivamente Cannizzaro, Policlinico e Garibaldi di Catania).

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Pubblicato da:
Delfo Sinatra
Tag: cannizzaro catania