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Il signore dei fuochi: avanti tutta con grande umiltà

Alfredo Vaccalluzzo, mille storie, tanti ricordi, un grande rimpianto: «Il monopolio cinese è pronto ad aggredirci»

Di Ivan Distefano |

Alfredo Vaccalluzzo, fuochista di quarta generazione come ama definirsi, ha legato il proprio nome alla cultura del fuoco e oggi gli spettacoli della Vaccalluzzo Events sono sinonimo di compostezza, raffinatezza ed eleganza.  Dalle sue parole si evince la passione per quest’arte che porta avanti con grande determinazione. Negli anni si è distinto nel panorama pirotecnico nazionale grazie alla magnificenza delle perfomance artistiche. Si starebbe ore e ore ad ascoltare i suoi racconti e i colorati aneddoti: è così che Alfredo Vaccalluzzo fa rivivere l’evoluzione dei fuochi arrivando, in alcuni momenti, a toccare le corde emozionali di chi gli sta accanto.  Partendo da un bagaglio di saperi tradizionali tramandati di padre in figlio, la sua arte giunge a oggi grazie alle moderne tecnologie che consentono una progettazione dettagliata delle performance pirotecniche. La svolta di innovazione alla fine degli anni ‘90 quando il cerimoniere catanese della festa di Sant’Agata, l’indimenticato commendatore Luigi Maina, assistette ai fuochi piromusicali in Vaticano e se ne innamorò a tal punto da aprirsi ai modernismi che da anni Alfredo Vaccalluzzo proponeva e che pressava per mettere in campo. E allora, col beneplacito del commendatore, gradualmente si passò dai fuochi tradizionali allo scenografico spettacolo piromusicale a cui abbiano assistito negli ultimi anni in cui convivono due elementi apparentemente contrastanti quali acqua e fuoco.  E tra i mille racconti di Alfredo Vaccalluzzo, i fuochi messi in scena durante la campagna elettorale di Silvio Berlusconi. «Fu un profluvio di complimenti», ricorda. Entusiasta pure la mamma del Cavaliere, la mitica signora Rosa. Sui racconti si innestano i ricordi: «Se tornasse mio padre sono certo che avrebbe un tuffo al cuore per come si è evoluta nel tempo quell’arte che, nata con lui, si è trasformata radicalmente e che si è rinnovata ad ogni generazione». Assistere a uno spettacolo della Vaccalluzzo Events è come andare a teatro. Dietro ogni esibizione c’è un mondo di creatività ed esperienza:e come un’opera teatrale, è il frutto di un certosino lavoro di ingegno personale. L’arte si fonde con la più avanzata tecnologia: software di ultima generazione consentono una prima costruzione al computer; quindi il progetto si snoda lungo una simulazione e si arriva alla stampa della pianificazione; infine alla collocazione sui posti dello sparo.  Un velo di tristezza offusca gli occhi di Alfredo Vaccalluzzo. Una nota di amarezza traspare dalle sue parole quando pensa al futuro del settore pirotecnico «Vede – dice – purtroppo non c’è più una scuola di famiglia, le aziende più importanti scompaiono e il mercato cinese è pronto ad aggredire l’arte puramente emozionale dei fuochi prodotti e non importati».  Ma i tempi cambiano e urge la necessità di stare al passo. In questo contesto Vaccalluzzo si è saputo reinventare: nonostante la crisi pandemica che ha colpito pesantemente il settore della pirotecnia, facendo leva sul suo estro e sulla sua creatività, ha rivolto lo sguardo al mondo degli eventi conquistandosi l’esclusiva su alcune note strutture ricettive e diventando così punto di riferimento nel settore eventi. Nonostante la sua esperienza di lunga data, nonostante abbia stretto la mano a importanti celebrità, Alfredo Vaccalluzzo ha fatto dell’umiltà la sua bandiera.  

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