Il fercolo, che trasporta il busto e lo scrigno, è una pregevole opera di alta oreficeria ricca di simboli

Di Redazione / 05 Febbraio 2022

Il fercolo, che trasporta il busto e lo scrigno di S. Agata, è una pregevole opera di alta oreficeria. La macchina processionale a forma di tempietto rettangolare, sostenuto da sei colonne corinzie che reggono la trabeazione, nella sua semplicità è molto elegante. In sommità è situato un globo, simbolo del mondo, su cui troneggia una croce, circondata dai simboli della verginità e del martirio. Il fercolo è in lamina d’argento con rappresentazioni di episodi della vita, supplizio, traslazione e miracoli della Santa. Lungo tutta la cornice della trabeazione sono situate anche 12 statuette che rappresentano gli apostoli. Completano la macchina anche i festoni e i vasi in argento. L’opera del Fercolo è stata attribuita inizialmente all’argentiera catanese Paola Aversa, e a altri orefici membri della sua famiglia, ma allo stato attuale non è possibile confermare la veridicità di questa affermazione. In una delle sale del museo diocesano, attiguo alla sede in cui è conservato il fercolo, vi sono anche alcuni frammenti dell’antico fercolo di S. Agata con incise sigle riconducibili agli artigiani che vi avevano lavorato. Tra gli altri elementi che risaltano vi sono nella bacheca del museo un’antica colonna in lamina d’argento, delle formelle con una colomba simbolo dello spirito Santo, un quadretto raffigurante il momento dell’esportazione della mammella alla Santa e un’altra opera raffigurante il ciclo del martirio.

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Pubblicato da:
Fabio Russello
Tag: sant'agata