Successo per la maxi-operazione della Banca agricola popolare di Ragusa di riacquisto di azioni proprie per un totale di 30 milioni di euro. Come è noto, dopo la riforma, le azioni delle Popolari si possono acquistare o vendere solo sul mercato Hi-Mtf sul quale, però, questi titoli non hanno appeal e i prezzi sono bassissimi, molto in perdita rispetto al loro effettivo valore. Ciò ha bloccato la possibilità per tutti gli azionisti delle Popolari di vendere o per necessità o per realizzo. E questo ha creato numerose situazioni di difficoltà economica e sociale in molti territori della penisola. Nel caso della Bapr, venendo incontro alle esigenze manifestate dagli azionisti e da alcuni comitati, la banca ha deciso di varare un’operazione straordinaria che potesse trasformare una parte di queste azioni in liquidità.

Adesso, la prima parte dell’operazione di capital management “Lympha” oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci del 30 aprile scorso, consistente in un programma di riacquisto di azioni proprie (buy-back) per un ammontare di 15 milioni sulla piattaforma Hi-Mtf, si è conclusa il 16 settembre scorso, con il complessivo riacquisto di 1.056.338 azioni al prezzo di euro 14,20 ciascuna. Anche la seconda parte dell’operazione, consistente nell’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale su 1.056.338 azioni, si è conclusa il 23 settembre. Il Cda della banca il 26 settembre ha verificato l’avveramento delle condizioni di efficacia dell’offerta. Pertanto, con valuta di domani saranno regolati gli acquisti delle azioni da parte della Bapr ad un prezzo unitario di 14,20 euro.

Poiché le adesioni all’offerta sono intervenute per un quantitativo superiore al numero di azioni oggetto dell’offerta, è stata svolta dai soggetti terzi incaricati la procedura di riparto secondo i criteri indicati. Il coefficiente di riparto è risultato pari all’11,421%.

Il D.g. della Bapr, Saverio Continella, ha dichiarato: «Siamo particolarmente soddisfatti nell’affermare che la prima e la seconda parte dell’operazione “Lympha”, quindi il buy-back e l’Opa volontaria parziale, si sono concluse in perfetta coerenza con le deliberazioni assunte in sede assembleare. Le due iniziative si sono svolte nel pieno rispetto della normativa vigente e con la garanzia di massima trasparenza verso il mercato. Le procedure adottate, anche grazie agli investimenti in ambito digitale, hanno assicurato la parità di trattamento di tutti i nostri azionisti. L’ammontare complessivamente riacquistato è pari – come noto – a 30 milioni, a riprova della solidità della banca e della massima attenzione che rivolgiamo alla compagine sociale. Oggi possiamo volgere con decisione la nostra attenzione alla terza parte dell’Operazione, che mira a dare duplice soddisfazione agli azionisti di Bapr, sia con l’erogazione dei dividendi straordinari che con la distribuzione degli utili derivanti dall’attività ordinaria».

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