Arte, fotografia, letteratura, teatro e cinema: a Palazzo Branciforte, a Palermo, Fondazione Sicilia lancia “Rosalia400”, un progetto che valorizza il patrimonio culturale con strategie sostenibili, coinvolgendo artisti, scrittori, docenti, studentesse e studenti. La direzione artistica è affidata alla prof.ssa Laura Barreca, con il sostegno dell’iniziativa europea “Changes: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025)”. Progetto che arriva nella ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, patrona di Palermo.

La mostra ricostruisce la narrazione di una storia complessa facendo luce non solo sulla tradizione religiosa e devozionale, ma sul contesto sociale, culturale, storico, antropologico che nel corso di quattro secoli hanno generato una profonda affezione popolare. Arricchiscono l’esposizione una selezione di fotografie dei festini di Letizia Battaglia, Fabio Lombardo, Melo Minnella, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, manifesti storici del festino, foto d’epoca, e ancora ricostruzioni dell’evoluzione del carro e sugli “apparati effimeri” della festa realizzati dagli allievi del corso di Progettazione degli Allestimenti e dal corso di Design Grafico dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. In mostra l’opera video “I Triunfi di Palermo” di Salvo Cuccia, e la maquette della “Parata Kounellis”, con il carro storico ideato nel 2007 dall’artista Jannis Kounellis, in occasione del Festino diretto da Alfio Scuderi, e ricreato con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, sotto la guida di Fabrizio Lupo. Ed ancora l’installazione “Viva Palermo” di Domenico Pellegrino, realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo. In proiezione c’è anche “Palermo sospesa”, un film di Costanza Quatriglio, Centro Sperimentale di Cinematografia-Sede Sicilia Sale dei 99. Un film musicale girato nel 2020, anno in cui Palermo è privata della consueta processione in onore di Santa Rosalia a causa della pandemia. Nel Monte dei Pegni l’installazione sonora di Dacia Maraini accoglie i visitatori con una preghiera laica in conversazione con la statua di Santa Rosalia, opera trapanese di alabastro di Giacomo Tartaglia del 1717. L’immagine grafica coordinata del progetto è stata affidata all’Accademia di Belle Arti di Catania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA