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Iblea Acqua: sfide e innovazioni per l’efficienza idrica

Riduzione degli sprechi, sensibilizzazione delle nuove generazioni e progetti per una rete idrica più efficiente

Di Redazione |

Efficienza idrica, sostenibilità ambientale e sensibilizzazione delle nuove generazioni con progetti ad hoc. Senza dimenticare gli interventi a sostegno della rete idrica con progetti pronti ma per cui servono i fondi. Sono gli obiettivi di Iblea Acqua, società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Ragusa e che vuole impegnarsi in una serie di piccole e grandi sfide che riguardano il settore. Sono quelle della lotta agli sprechi, del migliorare l’efficienza nella gestione delle rete idrica e garantire una fornitura d’acqua di alta qualità.

Sfide cruciali, da affrontare con consapevolezza e impegno, coinvolgendo un po’ tutti: dai soci pubblici ai cittadini, passando anche per le scuole, andando a formare e sensibilizzare i ragazzi di oggi che saranno i grandi di domani.

La prima sfida è quella di ridurre gli sprechi. E qui le principali linee di direzione sono due: buoni comportamenti e buone abitudini a casa o in palestra, in doccia o in giardino, ma anche interventi per evitare le perdite d’acqua che rendono, dunque, in negativo il rapporto tra acqua prelevata e acqua che arriva nelle case. L’azienda sfrutta tecnologie all’avanguardia per individuare e mitigare le perdite, rendendo più efficiente il sistema idrico.

Tramite l’implementazione di sensori intelligenti e sistemi di monitoraggio avanzati, Iblea Acque è anche in grado di identificare e risolvere tempestivamente eventuali perdite, riducendo al minimo gli sprechi e preservando preziose risorse idriche. Questo grazie anche al concetto di distretto di distribuzione che permette di avere dati sintetici città per città, zona per zona. L’azienda sa quanta acqua serve, sa quanta ne arriva, e l’obiettivo è “perderne” il meno possibile per strada, anzi per tubi. C’è l’impegno di riuscire a intervenire da soli, ma l’azienda ha anche un parco progetti che se finanziati permetterebbero di abbassare le percentuali di perdite e rendere più efficienti i sistemi di sollevamento. Anche perché c’è sempre da fare i conti con una risorsa naturale, l’acqua, che proprio illimitata non è.

La collaborazione con le scuole è un’altra base di partenza a cui l’azienda crede tanto. Le visite agli impianti rientrano in un percorso di conoscenza e approfondimento che comincia e prosegue anche in classe. In genere si parte con la descrizione del territorio, poi si passa alla parte tecnica: l’acqua da dove viene prelevata, come viene sollevata e come viene distribuita nelle città. Poi si arriva al passaggio finale: l’acqua che arriva nel rubinetto e viene utilizzata a casa. Ci sono quindi altri passaggi: il processo che porta l’acqua nelle reti di scarico, il funzionamento dei depuratori e il trattamento delle acque reflue. Durante queste lezioni speciali si parla anche delle qualità dell’acqua, delle caratteristiche che deve avere per essere utilizzata e bevuta e di come certe volte possa essere anche riutilizzata. Basti pensare, per esempio, all’acqua all’interno degli acquari, che potrebbe essere utilizzata per annaffiare le piante.

C’è poi la lotta agli allacci abusivi, situazione che purtroppo contribuisce ad abbassare l’efficienza degli impianti di distribuzione. Ma l’obiettivo dell’azienda che ha nell’ing. Renato Savarese il dirigente tecnico e nell’ing. Francesco Podimani l’amministrazione unico, è poter migliorare il servizio attraverso le decine di progetti già pronti e approvati, per i quali servono solo i fondi per finanziarli. Questa è un’altra sfida importante, da vincere  insieme: l’impegno di tutti per il benessere di tutti, anche dell’ambiente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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