È una Superluna tutta “siciliana” quella delle due immagini scelte dalla Nasa come foto astronomica del giorno il 30 agosto ed il 5 settembre: sono state scattate da due astrofili italiani, Gianni Tumino e Kevin Saragozza, e ritraggono entrambe lo spettacolo della Superluna andato in scena ben due volte nel mese di agosto, l’1 ed il 30. Quest’ultima data, in particolare, ha unito la Luna piena più grande dell’anno con la seconda dello stesso mese, circostanza che viene indicata come “Luna blu”. Si tratta di un’accoppiata piuttosto rara: l’ultima Superluna blu si è verificata a gennaio 2018 mentre la prossima sarà a gennaio 2037.
Nell’immagine di Tumino, scattata l’1 agosto scorso, il disco lunare più luminoso della media è stato catturato in un’affascinante sequenza che mostra il sorgere del nostro satellite sopra i densi banchi di nubi lungo l’orizzonte orientale di Ragusa.
Questa è stata la seconda Superluna del 2023, un fenomeno che si verifica quando la Luna raggiunge la sua fase piena e si trova contemporaneamente in un punto della sua orbita che la porta più vicina alla Terra: una circostanza che la fa apparire leggermente più grande e luminosa della media.
La seconda astrofoto scelta dalla Nasa ritrae invece la Superluna blu che ha illuminato i cieli notturni tra 30 e 31 agosto: uno scatto molto suggestivo realizzato da Saragozza proprio sopra il Castello Maniace, uno dei monumenti più importanti di Siracusa. Il nostro satellite appare grande e biancastro, incastrato proprio sopra il faro militare di proprietà dall’Aeronautica.
Chiamata appunto “Luna blu” anche se la luce solare diffusa conferisce al disco lunare una tonalità arrossata, la seconda Luna piena nello stesso mese si verifica solo una volta ogni 2-3 anni: questo perché le fasi lunari impiegano circa 29,5 giorni per completare un ciclo.