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Il sondaggio
Sicilia tra le mete preferite per i “tradimenti”: «L’infedele? Si inchioda in 10 giorni»
Un sondaggio incorona l’isola terza meta estiva degli amanti. Parla il detective
«L’infedeltà non ha una stagionalità. Si tradisce tutto l’anno, ma sicuramente l’estate è il periodo che offre più occasioni per nuove conoscenze. E magari di conoscere il lei o il lui che diventerà l’amante per tutto l’anno». Parola da investigatore privato. Massimo Pellegrino esercita da 40 anni. Di coppie, davanti alla sua reflex analogica prima e alla sua fotocamera digitale ora, ne sono passate tante. E alcune coppie, dopo le sue indagini, sono «scoppiate».
Pellegrino, intanto, tiene a precisare che occorre rivolgersi sempre a un professionista che è in possesso dell’autorizzazione governativa. Che è valutata ogni tre anni.
I segnali
Ci sono dei segnali, quasi scientifici, sull’infedeltà. Le donne pare abbiano i radar più sensibili rispetto agli uomini. «Le donne che si rivolgono all’investigatore privato vogliono trasformare l’incertezza in certezza. Hanno già l’80% di sicurezza che il compagno le tradisca, ma vogliono la prova. Gli uomini, invece, hanno solo dei dubbi». Le richieste di indagini provengono sia da maschi che da femmine. Forse qualche cliente-donna in più, ma è questione di qualche decimo percentuale. I maschi sono traditori a tutte le età, la donna infedele – forse in cerca di conferme sulla propria femminilità – è over 50. «La moglie più insopportabile può diventare l’amante più comprensiva», commenta il detective.
Bastano dieci giorni
«Per inchiodare un traditore servono dieci giorni. Questo è il tempo necessario. Io lo dico sempre ai potenziali clienti. Molti sono convinti che bastano poche ore. Non è così», spiega Pellegrino. Che mette in allerta: «Io sconsiglio i metodi fai da te anche perché non hanno una valenza probatoria nelle aule di un tribunale, per acclarare un addebito nelle cause di separazione e divorzi. Inoltre questi sistemi creano sospetti. E un traditore sospettoso diventa quasi impossibile da smascherare». Non è una professione semplice quella dell’investigatore privato. «Entriamo nella sfera più intima delle persone. E le assicuro che dare informazioni negative mette in campo aspetti umani e psicologici non indifferenti».
Prima e dopo il Covid
Il covid ha portato a una contrazione di “corna”, ma c’è stata un’esplosione di fantasie negli alibi. «Inevitabilmente i tradimenti sono diminuiti, ma – racconta Pellegrino – nei vari casi su cui abbiamo lavorato abbiamo notato il proliferare di scuse per poter uscire. Persone che non avevano mai portato fuori il cane che all’improvviso diventavano amanti delle passeggiate con gli amici a quattro zampe. Oppure si trasformavano in grandi aiutanti per portare la spazzatura all’isola ecologica. E c’è stato un gran bisogno di “prendere una sana boccata d’aria di mare”».
Tradire in vacanza
Tradire in vacanza sembra il trend di questo caldissimo 2024. Un recente sondaggio realizzato da uno dei siti più utilizzati per la ricerca di un amante, precisamente su Incontri-ExtraConiugali.com, condotto su un campione di mille donne e mille uomini, ha rivelato «che l’88% degli italiani ha in programma di tradire durante un viaggio estivo». E tra le destinazioni per una vacanza con l’amante o con scappatella c’è la Sicilia, che conquista il bronzo. Per usare – visto il periodo – un termine olimpico. La Sicilia conquista il 22% dei vacanzieri-infedeli. Al primo e secondo posto si piazzano rispettivamente Puglia, con il 28%, e Sardegna con il 23%. Nella top ten delle città più gettonate per un tradimento estivo spunta Catania.
Il business dei tradimenti
C’è chi ha creato un vero e proprio business attorno ai tradimenti. Piattaforme e-commerce realizzate per “aiutare” a trovare l’amante discreto – e quindi perfetto – che tolgono anche dall’impiccio del corteggiamento. Basta iscriversi, magari all’inizio in modo gratuito – per vedere e visualizzare i profili di uomini e/o donne – ma se si deve cominciare una chat si richiede un esborso di denaro. Esistono varie forme di pagamento: abbonamenti annuali, mensili e settimanali. Oppure contatto per contatto. Non ci sono limiti alla fantasia dell’adultero. Alcuni “siti” forniscono anche servizi collaterali: come la prenotazione di un “tavolo” che assicuri la giusta riservatezza per il primo incontro. Attenzione però, cari fedigrafi. L’iscrizione a un sito d’incontri è secondo l’orientamento giurisdizionale una prova di infedeltà che fa scattare “l’addebito” nelle cause di separazione e divorzio.L’offerta di luoghi di rifugio agli amanti esiste sul mercato ancor prima dell’avvento di internet. Il classico, di holliwoodiana memoria, motel a ore è la prima formula business dell’infedeltà.Una nicchia del settore alberghiero che pare aver preso piede solo negli ultimi tempi. Anche con la complicità dell’avvento del web.
Sicilia tra le mete preferite
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