Si apre questa settimana l’Open Week dedicato alla salute della donna al Garibaldi-Nesima di Catania. Per qualche giorno alcuni servizi afferenti al Dipartimento Materno-Infantile dall’Arnas Garibaldi, diretto da Giuseppe Ettore, saranno messi gratuitamente a disposizione delle donne catanesi che soffrono di specifiche patologie.
«Questi appuntamenti – afferma Ettore – hanno il duplice scopo di aprire le porte del nostro ospedale alla città, consolidando il decennale rapporto di fiducia tra professionisti e pazienti, nonché quello di infondere consapevolezza in tutte quelle donne che, per diversi motivi, non hanno una idea ben precisa su determinate patologie».
Ad aprire lo speciale appuntamento saranno gli specialisti della Menopausa, che riceveranno le pazienti giovedì 20 aprile prossimo in due diversi momenti: la mattina dalle ore 08.30 alle 13.30 e il pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. La menopausa è una fase della vita femminile da controllare con molta attenzione. Sebbene più di una donna su due ne abbia riscontrato sintomi spesso severi, esiste ancora una certa resistenza culturale sulla necessità di rivolgersi al medico e sull’assunzione della terapia ormonale sostitutiva. Per molte donne, infatti, essa viene considerata una fase naturale di vita in cui non è necessario prendere farmaci se non indispensabili ad evitarne gli effetti collaterali.
Le disfunsioni
Lo stesso giorno e nei medesimi orari è possibile, inoltre, anche l’accesso gli ambulatori dedicati all’incontinenza urinaria e alle disfunzioni del pavimento pelvico. Le disfunzioni del pavimento pelvico colpiscono circa un quarto della popolazione adulta, per lo più donne, per via del fatto che il parto naturale, così come le modificazioni ormonali durante la gravidanza o nella menopausa si annoverano tra i principali fattori predisponenti. Anche in questo caso, quindi, si tratta di un appuntamento di grande rilevanza.
Venerdì 21 aprile, infine, sempre al Garibaldi Nesima e ai medesimi orari, sarà aperto al pubblico l’ambulatorio per la diagnosi precoce dei tumori dell’ovaio e dell’endometrio.
Oggi, in Italia, sono circa trentamila le donne in cura per un tumore alle ovaie, due piccoli organi importanti non solo per la riproduzione ma anche perché secernono ormoni fondamentali, gli estrogeni e il progesterone. Quello alle ovaie, in particolare, è un tipo di cancro insidioso, perché negli stadi iniziali non presenta particolari sintomi o campanelli d’allarme e anche nelle fasi più avanzate questi spesso non sono specifici.
«Nella nostra azienda ospedaliera – dice Fabrizio De Nicola, commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi – l’alta specialità passa anche da queste importanti iniziative. In questo specifica occasione saremo lieti di dare a tante donne la possibilità di prendersi cura del proprio corpo. Ovviamente ringrazio il Prof. Ettore per la grande sensibilità che sempre dimostra in occasioni come quelle in questione».