«L’orsa, che secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili, è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area. Tutto attorno, una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri». Lo comunica la Provincia di Trento in merito alle condizioni di salute di JJ4, l’orsa catturata ieri notte dalla forestale a seguito dell’ordinanza di abbattimento, ora sospesa dal Tar, in relazione all’aggressione mortale di Andrea Papi, 26 anni di Caldes, mentre stava facendo una seduta di allenamento sul monte Peller. «L’area del Casteller, che dalla scorsa notte ospita l’orsa JJ4, è inserita nel Centro faunistico di proprietà dell’amministrazione provinciale, sulla collina a sud di Trento – fa sapere la Provincia -. Si tratta di una struttura costruita per l’accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali. Qui è attualmente presente anche l’orso M49, con il quale JJ4 non ha comunque alcun contatto. I due animali vengono alimentati con frutta e verdura». Realizzata nel 2008 con la consulenza dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica e la condivisione, anche finanziaria, del ministero dell’ambiente, la struttura del Casteller è ampia circa 8mila metri quadri. Si tratta di un’area di bosco e prato, opportunamente recintati, che comprendono anche tre stagni artificiali. «E’ stata progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione – si legge in una nota dell’amministrazione autonoma -. Per questo, è presente anche un locale che funge da ambulatorio veterinario. In totale possono essere ospitati fino a tre plantigradi, ad ognuno dei quali è riservata una tana».