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Verde appassito a Siracusa, il Comune striglia le imprese della manutenzione

Di Francesco Nania |

SIRACUSA – La cura del verde pubblico non soddisfa il Comune e l’amministrazione comunale tira le orecchie alle imprese appaltatrici del servizio. L’assessore comunale all’Ecologia, Dario Abela, infatti, ha incontrato le cinque ditte che hanno partecipato al bando e si sono aggiudicate l’appalto per la manutenzione delle aree a verde della città.

Per l’assessore Abela, che ha raccolto le lamentele della cittadinanza rispetto alla manutenzione di alcune aiuole, rotatorie e altri spazi a verde del capoluogo, «le aziende hanno deluso le aspettative» e nel giro di un anno non hanno garantito nemmeno gli standard minimi che prima, in assenza della cura diretta da parte dei privati, il verde in città vantava.

Abela ha preso carta e penna e ha convocato i responsabili di ognuna delle ditte aggiudicatarie del servizio «per trovare una soluzione a tutti i problemi evidenziati» perché una cosa è certa, «quest’andazzo non può più proseguire». L’assessore Abela ha detto a chiare lettere che ci deve essere un’inversione di tendenza e il servizio dovrà essere reso al meglio, prospettando sanzioni qualora le cinque imprese dovessero ignorare anche questo tipo di sollecitazione.

Quello relativo alla manutenzione del verde pubblico è stato un bando già contestato all’origine. L’affidamento è avvenuto nel mese di febbraio dello scorso anno. I tecnici del Comune hanno previsto la suddivisione del servizio in cinque aree cittadine per un appalto che ha la durata di 7 anni avrà per un costo di quasi 16 milioni di euro lordi.

Il primo lotto è stato appannaggio della ditta Verdidea srl: prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria del Verde pubblico nella zona Nord di Siracusa (circoscrizioni Belvedere, Tiche, Epipoli, Acradina e Grottasanta). Il secondo lotto se l’è aggiudicato la società cooperativa Cns (Consorzio nazionale servizi): contempla la fetta più ampia del servizio, ovvero la zona Sud con la frazione di Cassibile, e i quartieri Neapolis, Ortigia e quartiere Santa Lucia.

Il terzo lotto se l’è aggiudicato la Manutencoop spa che deve curare le aree a verde negli edifici pubblici di proprietà comunale. Il quarto lotto se l’è aggiudicato la Planeta srl, che si occupa del verde nei parchi pubblici. Il quinto lotto è stato assegnato alla società Igm che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde nell’area cimiteriale.

L’appalto così come congegnato dall’amministrazione comunale, non era piaciuto ai consiglieri comunali dell’opposizione. La constatazione che dopo un anno quel bando risulta un fallimento, alimenta ulteriori polemiche. «Ci sono zone in cui non è stato fatto alcun intervento – fa notare il consigliere comunale Salvo Sorbello – una delle poche cose che funzionava era proprio la cura del verde pubblico. Ora si nota un disastrato. All’epoca non avevamo condiviso i criteri che sapevano di scelte per altri scopi. Purtroppo i fatti hanno dimostrato che non avevamo torto». I consiglieri di opposizione hannio presentato un’interrogazione che non ha ricevuto risposta. «Riteniamo fondamentale la cura delle aree – dice Sorbello – penso al verde della Pizzuta, adesso allo sfascio, agli alberi di aranci appassiti nelle aiuole di viale Teracati. Verde e buche stradali vanno di pari passo come esempi negativi».

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