Sussisi ai poveri in cambio di voti, rinviata a giudizio il sindaco di Priolo

Di Redazione / 12 Ottobre 2016

Il gup del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha rinviato a giudizio il sindaco di Priolo, Antonello Rizza ed altri 14 indagati nell’operazione Qualunquemente della polizia di Priolo.

Le accuse vanno a vario titolo dalla concussione al voto di scambio, dall’abuso d’ufficio alla truffa. Rinviati a giudizio anche diversi dirigenti del Comune, due ex assessori ed imprenditori. Il primo cittadino, difeso dagli avvocati Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino, avrebbe elargito sussidi sociali a falsi poveri in cambio di voti.

Un’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Margherita Brianese, che ha ricostruito una serie di episodi dal 2011 al 2014. Il gup ha disposto il non luogo a procedere per un’ipotesi di truffa, un viaggio organizzato dal Comune a Rimini, nei confronti di tre indagati tra cui il sindaco Rizza. «Nessuna sorpresa – ha commentato l’avvocato Tamburino -. Un processo complesso che non poteva esaurirsi certo in udienza preliminare, ma sul cui esito siamo fiduciosi».

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Tag: antonello rizzo priolo sindaco processato sussidi in cambio di voti